Caffè, tè e cioccolato non fanno male al cuore. Anzi…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2016 - 17:09 OLTRE 6 MESI FA
Caffè, tè e cioccolato non fanno male al cuore. Anzi...

Caffè, tè e cioccolato non fanno male al cuore. Anzi… (foto Ansa)

ROMA – Caffè, tè e cioccolato “non fanno male al cuore“. Anzi, “forse fanno bene”. Il consumo regolare di caffeina non aumenta il rischio di battiti cardiaci irregolari o in eccesso, che possono essere causa di patologie cardiache anche mortali. Lo afferma uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association, secondo cui andrebbero modificate le linee guida che lo sconsigliano per chi ha problemi cardiaci. Lo studio dell’università della California ha riguardato circa 1400 persone, di cui il 61% consumava più di una volta al giorno caffè, the o cioccolata. Fra i due gruppi studiati non è stata riscontrata alcuna differenza nella frequenza di problemi legati ai battiti cardiaci.

“Le raccomandazioni cliniche contro il consumo regolare di prodotti con caffeina per evitare disturbi al ritmo cardiaco dovrebbero essere riviste – concludono gli autori – perchè potremmo avere scoraggiato il consumo di sostanze che danno dei benefici per il sistema cardiovascolare senza motivo”.

Aggiunge Repubblica:

C’è infatti una recente e crescente evidenza, affermano i ricercatori californiani, che indica potenziali benefici cardiovascolari di diversi prodotti contenenti caffeina, come appunto caffè, cioccolato e tè. Ma l’incertezza clinica porta ancora oggi a sconsigliarne l’abuso, per evitare presunti problemi cardiaci, evidenziano gli autori.

Nello studio sono stati analizzati 1.388 partecipanti selezionati in modo casuale dal database Cardiovascular Health Study. Sono state valutate per un anno le abitudini alimentari di base ed è stato eseguito un monitoraggio elettrocardiografico ambulatoriale. Fra i partecipanti, 840 (il 61%) consumavano più di un prodotto contenente caffeina al giorno. Alla fine della rilevazione, i ricercatori non hanno trovato differenze nel numero di Pac o Pvc collegabili ai livelli di consumo di caffè, tè e cioccolato in questo gruppo, e nemmeno in chi sceglieva più di frequente questi prodotti c’era un’associazione con battiti cardiaci extra.