Cancro al seno, ecco i nove segnali da non sottovalutare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2018 - 06:49 OLTRE 6 MESI FA
Cancro al seno, ecco i nove segnali da non sottovalutare (foto Ansa)

Cancro al seno, ecco i nove segnali da non sottovalutare (foto Ansa)

LONDRA – Nel Regno Unito, centinaia di donne sono morte di cancro al seno in seguito a un errore informatico del sistema sanitario nazionale, il che significa che non avevano ricevo l’avviso a sottoporsi alla mammografia.
Jeremy Hunt, ministro della Sanità britannico, ha riferito che dal 2009, 450.000 donne tra i 68 e i 71 anni non hanno ricevuto l’invito e di conseguenza, si pensa che abbiano perso la vita tra le 130 e 270 a causa dell’errore causato da “incompetenza amministrativa”.

Il programma del sistema sanitario nazionale Breast Screening invita le donne a individuare eventuali segni di cellule cancerogene in via di sviluppo.
Con una persona su due che attualmente si ammala di cancro la minaccia è più che mai evidente e il tumore al seno è il più diffuso a livello mondiale, nel 2012 sono stati diagnosticati più del 25% di nuovi casi.
Nel Regno Unito nel 2013 ce ne sono stati 53.696 e nel 2014, 11.433 donne sono morte per il cancro al seno.
Per fortuna, grazie alla crescente consapevolezza e ai progressi nele cure, il tasso di sopravvivenza è ora del 78%, ma è importante dignosticarlo al più presto.
La maggior parte delle donne cerca noduli e protuberanze ma ci sono altri segnali di cui non si parla spesso:

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1. Noduli o gonfiore del seno o sotto l’ascella
2. Cambiamento della pelle del seno
3. Cambiamenti nella forma o dimensioni del seno
4. Ispessimento del tessuto mammario
5. Un capezzolo retratto che preme verso l’interno del seno
6. Un’eruzione cutanea (come l’eczema) sul capezzolo
7. Modificazioni del capezzolo
8. Dolore al seno
9. Qualsiasi altro cambiamento insolito o persistente al seno
Notando uno di questi segnali è bene non perdere tempo e prenotare una visita da un senologo. Una visita dal medico non è mai una perdita di tempo: meglio prevenire che curare.