Dermatite atopica, cosa è e come si cura: non colpisce solo la pelle

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Marzo 2017 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
Dermatite atopica, cosa è e come si cura: non colpisce solo la pelle

Dermatite atopica, cosa è e come si cura: non colpisce solo la pelle

ROMA – La dermatite atopica colpisce oltre 35mila italiana, soprattutto i bambini. Si tratta di una malattia infiammatoria che non colpisce solo la pelle, con eczema che si presenta in particolare sul viso, sulle mani, negli incavi dei gomiti e dietro le ginocchia, ma ha un impatto sistemico. Rossori e prurito i primi sintomi, ma può insorgere anche asma e rinite allergica. Il trattamento prevede l’uso di creme a base di cortisone, ma nei casi più gravi si possono impiegare farmaci immunosoppressivi.

Nicla Panciera su La Stampa intervista Giampiero Girolomoni, professore ordinario di dermatologia e venereologia dell’Università di Verona, e spiega che la malattia insorge nell’infanzia e tende a sparire nell’adolescenza nel 60% dei casi, ma a volte si ripresenta anche in età adulta:

“«É una malattia multifattoriale, determinata da motivi genetici e ambientali, alla cui base c’è un difetto della barriera epidermica. Nella fase acuta, la pelle si presenta arrossata e umida; nella fase cronica, diventa secca e desquamata»”.

La dermatite atopica è una infiammazione cronica della pelle e i sintomi sono diversi:

“Infatti, la reazione del sistema immunitario, più violenta, può agire a livello della pelle, delle mucose (come nel raffreddore da fieno e nella congiuntivite allergica) e dei bronchi e dei polmoni (asma). «La progressiva comparsa di sintomi respiratori, come l’asma e la rinite allergica, e allergie alimentari si chiama marcia atopica o marcia allergica» spiega Girolomoni. E nel 30% dei casi i sintomi della dermatite atopica si accompagnano a quelli dell’asma”.

Questa malattia ha un impatto anche sulla vita sociale di chi ne soffre, dato che attività come la palestra e la piscina aggravano i sintomi e un forte ruolo nell’insorgenza dell’eczema dipende anche dallo stress, tanto da avere ripercussioni anche sul lavoro a causa di insonnia e dolore causato dalla dermatite:

“Il prurito è il sintomo comune alla maggior parte dei pazienti; esso provoca un urgente bisogno di grattarsi che porta all’ulteriore danneggiamento della pelle che si cerca di contrastare con creme emollienti che combattano l’eccessiva secchezza e aiutano contro un eventuale riacutizzarsi della malattia. La prima terapia impostata dal dermatologo è quella a base di cortisone topico e, nei casi più difficili, si può ricorrere a terapie sistemiche ad azione immunosoppressiva”.