Dipendenti pubblici: aumentano ore reperibilità malattia

Pubblicato il 18 Dicembre 2009 - 15:42 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta

Nuova stretta sulle fasce di reperibilità per le assenze di malattia dei dipendenti statali: il ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, proprio oggi ha firmato il decreto che innalza a 7 ore la reperibilità nei giorni di malattia e che entrerà in vigore molto probabilmente già martedì 22 dicembre. Nello specifico, i dipendenti statali dovranno farsi trovare a casa per il controllo medico dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Dovranno quindi fare i salti mortali per trovare un medico che riceva i pazienti all’ora di pranzo… Lo stesso medico che poi dovrà inviare on line il certificato medico all’Inps, che lo girerà, sempre in via telematica, all’amministrazione di appartenenza del dipendente in malattia.

Perchè l’altra novità contenuta nel decreto è la definitiva digitalizzazione dei certificati medici, che scatterà da gennaio. Una misura che interesserà non solo il settore pubblico ma anch quello privato, per un totale di circa 15 milioni di dipendenti. Per i primi mesi, sarà consentito, ancora, l’invio cartaceo del certificato di malattia, dopo di che il certificato dovrà viaggiare esclusivamente on line.

Il giro di vite sulle fasce di reperibilità è stato deciso a causa dell’impennata delle assenze di malattia tra gli statali dopo il ripristino a giugno dell’orario di quattro ore: da luglio 2008 fino a giugno 2009, infatti, quando erano in vigore le fasce da 11 ore (dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20), la percentuale delle assenze si era ridotta di quasi il 40%. Con il ritorno alle 4 ore (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19), invece, l’andamento delle assenze per malattia ha mostrato un trend in continua crescita: +16,7% ad agosto, +24,2% a settembre, +21% a ottobre (al netto dell’influenza) e +20% a novembre (al netto dell’influenza, altrimenti la percentuale sarebbe del 44,3).

«’Il mio – ha spiegato Brunetta – non è un accanimento ma un segnale forte perché i comportamenti opportunistici finiscano. È stato un anno molto interessante quello appena trascorso, con risultati inaspettati: pensavamo di aver rimosso il fenomeno delle false assenze per malattia, invece non è stato così. Quindi la battaglia continua».

Il ministro ha poi ricordato che «da gennaio partirà la rivoluzione del certificato medico on line per pubblico e privato: attraverso questa rivoluzione cercheremo anche di moralizzare i medici perché con un semplice algoritmo riusciremo a capire quanto certificati un determinato medico ha rilasciato e a chi»