Ebola, caso sospetto a Sassari: ricoverato infermiere, è stato in Sierra Leone

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2015 - 22:05 OLTRE 6 MESI FA
Ebola, caso sospetto a Sassari: ricoverato infermiere, è stato in Sierra Leone

Ebola, caso sospetto a Sassari: ricoverato infermiere, è stato in Sierra Leone

SASSARI – Ha la febbre alta e dal 15 febbraio al 6 maggio scorso ha lavorato per un’associazione di volontariato in Sierra Leone. Per questo un infermiere sardo è stato ricoverato e posto in isolamento presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Sassari con sintomi compatibili con l’infezione da virus Ebola.

Secondo quanto previsto dai protocolli di massima sicurezza l’uomo è stato preventivamente accolto in codice rosso: mostra febbre oltre i 38,6 e permanenza in zone a rischio Ebola nei 21 giorni precedenti. Elementi che fanno temere per un possibile contagio. L’uomo, rientrato dall’Africa nei giorni scorsi, non dovrebbe aver avuto contatti con altre persone né con animali domestici. Nel corso della giornata di lunedì la febbre è salita a 39,2. L’Assessorato regionale della Sanità ha ricordato, infatti, che il virus diventa contagioso solo nel momento in cui compare la febbre.

Il paziente è stato prelevato dalla sua casa da un’ambulanza del 118 alle 15. Sono state rispettate tutte le procedure di sicurezza previste dai protocolli nazionali e regionali da parte del personale del 118 e del reparto di malattie infettive, muniti di mascherine, occhiali e scafandro per evitare qualunque contatto diretto.

L’associazione per la quale il cooperante ha lavorato come volontario certifica intanto che l’infermiere non ha avuto contatti non protetti con casi noti o sospetti di Ebola, né con animali morti o malati o altre possibili esposizioni alla malattia. In queste ore sono in corso gli accertamenti diagnostici in collaborazione con il centro di riferimento nazionale situato presso l’ospedale Spallanzani di Roma.

Rassicurazioni da parte dell’assessore sardo alla Sanità Luigi Arru:

“La situazione è sotto controllo e le nostre Unità di crisi hanno funzionato perfettamente. Adesso sono in atto tutti gli accertamenti per capire se si tratta davvero di un caso di contagio da Ebola o di una semplice influenza, come potrebbe tranquillamente essere. Intanto voglio rassicurare tutti cittadini, non ci sono motivi per avere alcun timore: il virus diventa contagioso solo nel momento in cui compare la febbre, il che è avvenuto oggi quando il paziente non ha avuto contatti con nessuno”.