Epidemia di poliomielite in Siria mette in pericolo Europa. Allarme di Lancet

Pubblicato il 8 Novembre 2013 - 14:27 OLTRE 6 MESI FA
Siria, l'epidemia di poliomielite minaccia anche l'Europa. Allarme di The Lancet

Siria, l’epidemia di poliomielite minaccia anche l’Europa. Allarme di The Lancet

ROMA – Siria senza pace, dove oltre al conflitto civile in corso, a far paura è riapparsa anche la poliomielite. A far paura anche al di la del Bosforo sono i milioni di profughi che cercano riparo nei paesi limitrofi e che potrebbero rappresentare un rischio anche in Europa, dove la malattia, potenzialmente letale, è stata dichiarata eradicata nel 2002.L’allarme è stato lanciato da due epidemiologi tedeschi, Martin Eichner dell’Università di Tubinga e Stefan Brockmann del Reutlingen Regional Public Health Office (Germania), in un articolo apparso sulla rivista The Lancet. 

Secondo i due esperti l’Europa sarebbe più esposta di altre aree a causa della bassa copertura di vaccinazione di alcuni Paesi. I due infettivologi spiegano che molti Stati europei, tra cui Bosnia-Erzegovina, Ucraina e Austria, utilizzano un tipo di vaccino antipolio inattivato (Ipv), che è meno efficace contro i virus della polio rispetto al vaccino preso per bocca, abbandonato da tempo dopo alcuni casi di paralisi.

Qui la cosiddetta immunità “di gregge” potrebbe non bastare a prevenire una trasmissione sostenuta del virus, una volta riattivato nella comunità. C’è da considerare poi che solo un’infezione su 200 causa la malattia sintomatica: motivo per cui, secondo gli autori, il virus potrebbe restare in circolazione per quasi un anno prima che si evidenzi il primo caso.

Risulta perciò insufficiente vaccinare solo i profughi siriani, così come è stato raccomandato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

 

Intanto l’Oms, che ha già confermato un focolaio di almeno 10 casi in Siria, ha deciso di vaccinare oltre 20 milioni di bambini in tutta l’area, nel tentativo di stroncare l’epidemia sul nascere.