Human Brain Project: viaggio nel cervello. Un ‘clone’ elettronico ci curerà

Pubblicato il 28 Gennaio 2013 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Si legge Human Brain Project, si legge ”viaggio” nel cervello umano al fine di crearne un “clone” elettronicosu cui studiare le cure alle nostre malattie neurodegenerative. Un progetto di bandiera della ricerca avanzata, finanziato dall’Unione europea, in cui hanno un ruolo centrale alcuni ricercatori italiani.

Il progetto punta a mettere insieme tutte le conoscenze disponibili sul cervello umano, ricostruendo il suo funzionamento su avanzatissime piattaforme informatiche, per trovare le cure per le malattie degenerative del sistema nervoso, ma anche dar vita a super computer intelligenti.

La Commissione Europea ha annunciato l’esito del bando Fet (Future and Emerging Technologies), che raccoglieva proposte basate sulle Information Communication Technologies applicate a problemi sociali e scientifici, e ha comunicato il finanziamento a Human Brain Project (HBP).

Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’Ecole Polytechnique Federale di Losanna, partecipano ottantasette istituti di ricerca europei e internazionali. Tra questi l’Università di Firenze con il Lens (Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare), il Politecnico di Torino, l’Università di Pavia, l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Fatebenefratelli di Milano e il Consorzio Interuniversitario Cineca di Bologna.

Lo Human Brain Project è stato scelto, insieme a un’altra proposta (Graphene), in una lista di sei che sono state presentate tre anni fa e che hanno subito un severissimo vaglio da parte di un comitato di scienziati indipendenti. .