Orgasmo precoce: il 40% delle donne ne soffre, per il 3% è una malattia

Pubblicato il 26 Ottobre 2011 - 13:50| Aggiornato il 16 Marzo 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il 40 per cento delle donne raggiunge occasionalmente l’orgasmo più velocemente di quanto vorrebbe. Per il 3 per cento di tali donne il problema è invece cronico. La ricerca portoghese ha messo in evidenza il disagio delle donne che soffrono di “orgasmo precoce”. Ma se nel caso di un uomo l’eiaculazione precoce è un disturbo descritto nel DSM, manuale di diagnostica e statistica della salute mentale, per le donne la situazione è ben differente. Serafim Carvalho, dell’ospedale di Magalhães Lemos di Porto, in Portogallo, ha detto: “Pensiamo che tale disturbo sia serio per le donne quanto lo è per gli uomini”.

Lo studio ha intervistato 510 donne tra i 18 ed i 45 anni, a cui è stato chiesto di compiere un questionario. Il 60 per cento delle donne ha risposto e di queste il 40 per cento ha risposto di aver occasionalmente raggiunto l’orgasmo prima di quanto desiderato. Il disturbo si è rivelato più frequente per il 14 per cento, a cui è consigliato un accertamento clinico, mentre è cronico per il 3.3 per cento delle donne intervistate.

Secondo i ricercatori l’orgasmo precoce è un disturbo e non un semplice fastidio, dunque andrebbe affrontato clinicamente anche se non esistono categorie diagnostiche. La ricerca ha comunque evidenziato l’assenza di un collegamento tra la vita sessuale e la vita affettiva. Il disturbo non dipenderebbe dunque da una vita di coppia non appagante.

L’articolo pubblicato da Carvalho e colleghi sul Journal Sexologies afferma: “Ad un estremo ci sono donne che hanno il completo controllo del proprio orgasmo, dall’altro c’è un gruppo di donne che ammettono di avere una mancanza di controllo durante l’orgasmo, che si verifica troppo presto durante il rapporto, creando disagio personale e nella coppia”.

I ricercatori hanno notato che il modo delle donne di descrivere il disturbo è lo stesso usato dagli uomini: “Finisco molto velocemente – ha detto una delle intervistate – mentre il mio ragazzo non ha la possibilità di continuare, e questo comincia davvero ad infastidirmi. Quando ho raggiunto l’orgasmo per me è difficile continuare, cambia il mio umore e gli chiedo di finire, e mi sento in colpa per questo”. Lo studio è solo al primo stadio e molte saranno le ricerche da fare per definire il disturbo ed individuarne le cause e Carvalho ha invitato le donne a parlare del proprio disagio, perché nella maggior parte dei casi “non è un problema serio”.