Pidocchi come superbatteri: resistono ai trattamenti

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Settembre 2016 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA
Pidocchi come superbatteri: resistono ai trattamenti

Pidocchi come superbatteri: resistono ai trattamenti

ROMA – Dopo i super batteri spuntano i super pidocchi: come i primi, anche i pruriginosi ospiti del cuoio capelluto stanno diventando sempre più resistenti ai farmaci. L’incubo descritto non più tardi di qualche mese fa dai medici americani alle prese con una donna colpita dal super batterio insensibile a tutti gli antibiotici conosciuti, ora semina inquietudine anche tra le mamme e i papà. Anche questa volta l’allarme viene dagli Stati Uniti, da uno studio pubblicato sulla rivista Paediatric Dermatology.

La ricerca, condotta dalla dermatologa Ellen Koch, dell’Università di Pittsburgh e da Bernard Cohen dell’Università John Hopkins di Batimora, prende in esame centinaia di dati raccolti tra il 1985 e il 2014 in altrettanti studi pubblicati su riviste scientifiche. I ricercatori parlano espressamente di super parassiti, in grado di continuare a riprodursi nonostante l’uso di trattamenti finora ritenuti quasi infallibili.

L’analisi secondaria dei dati mostra chiaramente che principi attivi come la pietrina e la permetrina, che nei primi riscontri riuscivano a debellare quasi sempre i fastidiosi pidocchi, risultano via via meno efficaci. Almeno in un caso su quattro, anche se impiegati in combinazione. Esistono però nuovi composti farmacologici in grado di vincere i parassiti più ostinati.

“Il tasso di fallimenti dei prodotti come quelli sopracitati appare cresciuto drammaticamente in diverse aree degli Stati Uniti – fa notare l’esperta – Questo porta a un aumento dei costi e delle giornate perdute a scuola o sul lavoro, oltre che della frustrazione nei nostri pazienti”.

Infine gli esperti raccomandano: l’importante è eliminare tutte le lendini (le uova dei pidocchi, ogni parassita può depositarne anche 300 nel corso della vita), meglio utilizzando un pettine a dentini fitti. Pettini e spazzole debbono poi essere lavati con preparati antiparassitari per ridurre il rischio di ricadute. Allo stesso modo occorre lavare a 60 gradi in lavatrice lenzuola, federe e asciugamani. Ogni tessuto entrato in contatto con i capelli va lavato a secco.