Robot 'spia' cervello e registra ciò che accade nei neuroni

Pubblicato il 6 Maggio 2012 - 18:47 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Un robot capace di 'spiare' il cervello in attivita', identificando le singole cellule, registrando quello che fanno e svelando le informazioni che nascondono al loro interno. Lo hanno messo a punto i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston con i colleghi del Georgia Institute of Technology, che su Nature Methods illustrano le future applicazioni che vanno dallo studio di malattie come il Parkinson e l'epilessia fino a nuovi metodi per veicolare i farmaci in precise aree del cervello.

Il 'robot-spia' e' dotato di un braccio meccanico che manovra un sottilissimo tubicino di vetro usato normalmente in laboratorio e chiamato pipetta. Questo strumento viene inserito nel cervello di un topo anestetizzato attraverso un piccolo foro nel cranio e viene delicatamente mosso di due millesimi di millimetro per volta fino a identificare una singola cellula.

A questo punto la pipetta si ferma, la sua punta aderisce alla membrana cellulare e permette il passaggio di un elettrodo che registra l'attivita' elettrica della cellula.

Le possibili applicazioni del robot nel campo delle neuroscienze sono molteplici. Gia' ora puo' essere usato per determinare la morfologia della singola cellula iniettando un colorante attraverso la pipetta. In futuro potra' essere usato anche per estrarre il Dna della cellula, e potra' essere dotato di molti piu' elettrodi in modo da registrare l'attivita' di piu' neuroni contemporaneamente per comprendere come interagiscono tra loro. Lo strumento potra' essere molto utile nello studio di malattie come la schizofrenia, il morbo di Parkinson, l'autismo e l'epilessia.

''Se potessimo descrivere in vivo come le malattie determinano cambiamenti molecolari all'interno di cellule specifiche del cervello – spiega Ed Boyden del Mit – riusciremmo a trovare piu' facilmente nuovi obiettivi da colpire con i farmaci''. Lo stesso robot, conclude Boyden, potrebbe essere usato per veicolare i farmaci in precise aree del cervello.