Sclerosi multipla, nuova terapia anche in Italia: basta una iniezione al mese

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Settembre 2017 - 19:49 OLTRE 6 MESI FA
Sclerosi multipla, nuova terapia anche in Italia: basta una iniezione al mese

Sclerosi multipla, nuova terapia anche in Italia: basta una iniezione al mese

ROMA – Sclerosi multipla, arriva anche in Italia una nuova terapia per il trattamento di seconda linea di questa malattia nelle forme recidivanti remittenti. Il nuovo trattamento, a base di daclizumab, ha ricevuto l’approvazione da parte della Commissione europea a luglio 2016 ed è stato recentemente rimborsato dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), ed è ora in corso l’inserimento nei prontuari terapeutici regionali.

La terapia si somministra una volta al mese per iniezione sottocutanea e può quindi essere effettuata autonomamente dai pazienti anche a casa. Grazie al suo meccanismo d’azione mirato, la nuova molecola mira a ristabilire l’azione fisiologica dell’organismo e a ripristinare l’equilibrio del sistema immunitario, contrastando così l’attività della malattia.

“L’approvazione di daclizumab introduce un nuovo approccio al trattamento di seconda linea delle forme recidivanti remittenti di sclerosi multipla. Rispetto alle terapie fino a oggi disponibili, che hanno un’azione immunosoppressiva, il nuovo farmaco è il primo tra quelli a più alta efficacia ad agire con un effetto immunomodulante, che si traduce nel controllo delle cellule che causano l’infiammazione del sistema nervoso centrale – spiega Antonio Uccelli, ordinario di Neurologia all’Università di Genova e Responsabile del Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino -. Questo meccanismo è unico nell’attuale panorama dei farmaci per il trattamento della sclerosi multipla perché promuove una funzione naturale di regolazione del sistema immunitario atto a tenere sotto controllo la malattia”.

L’approvazione di daclizumab si basa sui dati di due studi clinici, DECIDE e SELECT, che hanno coinvolto in totale circa 2.400 pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante, evidenziando il buon profilo di efficacia e sicurezza del nuovo farmaco.