Spiga sbarrata per i cosmetici senza glutine. Aic: “Inutile, usata per vendere”

Pubblicato il 16 Luglio 2012 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Spiga sbarrata sui prodotti cosmetici che non contengono glutine. Una salvaguardia per i pazienti che soffrono di celiachia secondo due ricercatrici americane. Un modo di alimentare il panico per vendere tali prodotti secondo Umberto Volta, presidente del Comitato scientifico dell’Associazione Italiana Celiaci, Aic. Intanto il caso di una ragazza americana celiaca che avrebbe visto un peggioramento dei sintomi dopo aver usato una crema naturale alimenta il dibattito e la preoccupazione tra i malati.

L’Aici ha segnalato un aumento delle domande di consumatori preoccupati per l’uso di rossetti, creme e cosmetici che potrebbero contenere glutine. Uno studio presentato al congresso dell’American College of Gastroenterology da due ricercatrici della Washington University di Seattle chiede che il marchio “gluten free”, rappresentato dalla spiga sbarrata, sia apposto sui prodotti.

Per Volta però si tratterebbe di una “speculazione” commerciale: “La nostra Associazione ha indagato a fondo l’argomento proprio per dare una risposta ai timori di molti celiaci, ma i risultati degli studi sono rassicuranti: è escluso che la celiachia o la dermatite erpetiforme, ovvero la forma cutanea della patologia, possano “reagire” al glutine contenuto nei cosmetici. Non ci sono rischi nel contatto attraverso la pelle e anche il glutine presente in rossetti o dentifrici eventualmente ingerito non può arrivare a quantità significative, tali da dare problemi”.

Volta ha poi sottolineato che “chi ha reazioni a un prodotto, come la ragazza americana, è in realtà allergico a qualcos’altro. Promuovere cosmetici o detergenti come prodotti “adatti ai celiaci” perciò non soltanto è inutile, ma è anche una fonte di allarmismo e confusione per i pazienti”.