Aspirina e antibiotici: li usavano già i Neanderthal 50mila anni fa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2017 - 06:15 OLTRE 6 MESI FA
Aspirina e antibiotici: li usavano già i Neanderthal 50mila anni fa

Aspirina e antibiotici: li usavano già i Neanderthal 50mila anni fa

ROMA – I primi a usare aspirina e antibiotici circa 50mila anni fa sono stati gli uomini di Neanderthal. Un nuovo studio ha evidenziato come questi ominidi praticassero l’automedicazione mangiando corteccia e funghi per curare infezioni dentali e disturbi allo stomaco che contenevano acido acetilsalicilico, il principio attivo dell’aspirina.

La scoperta arriva dallo studio di una comunità di Neanderthal che viveva 49mila anni fa a El Sìdron, Spagna. Gli scienziati hanno analizzato e confrontato i campioni di placca dentale di 4 Neanderthal che hanno raccontato molto della vita dei nostri antenati. Uno dei quattro uomini aveva un ascesso sulla mandibola e i batteri avrebbero provocato problemi intestinali, diarrea compresa, ma si sarebbe automedicato con la corteccia del pioppo e, ancora più interessante, è stata rilevata la presenza di una muffa naturale, penicillium, forse utilizzata come antibiotico.

Fu solo nel 1928 che Alexander Fleming scoprì la penicillina, il che significa che i Neanderthal di El Sidròn lo hanno superato parecchi millenni. L’aspirina fu sintetizzata nel 1890, anche se era noto da migliaia di anni masticare la corteccia di salice o di pioppo come antidolorifici. Il Daily Mail scrive che il complicato lavoro di indagine ci dà una finestra in tempi preistorici, come spiegato da Laura Weyrich, autrice principale dello studio dell’Università di Adelaide:

“La placca dentale intrappola i microrganismi che vivevano in bocca, gli agenti patogeni presenti nel tratto respiratorio e gastrointestinale, così come i frammenti di cibo bloccati nei denti, preservando il Dna per migliaia di anni”.

L’analisi del DNA presente nelle placche rappresenta una finestra unica nella vita dei Neanderthal e rivela nuovi dettagli sulla loro salute, sul modo in cui l’ambiente influenzava il loro comportamento. Alan Cooper direttore dell’Australian Centre for Ancient Dna (Acad), ha commentato:

“A quanto pare possedevano una buona conoscenza delle piante officinali e le loro varie proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, e sembra fossero in grado di automedicarsi. L’uso di antibiotici è molto sorprendente poiché il tutto è accaduto più di 40.000 anni prima che si scoprisse la penicillina. Certo è che le nostre scoperte contrastano nettamente con la visione piuttosto semplicistica che nell’immaginario popolare si ha dei nostri antichi cugini”.

L’esperto ha aggiunto che gli uomini di Neanderthal avevano una dieta variata, mangiavano rinoceronte lanoso e mufloni europei, integrati con funghi selvatici ma quelli di El Sìdron

“non mostravano alcuna evidenza di consumo di carne e sembravano avere una dieta in gran parte vegetariana, che comprendeva pinoli, muschio, funghi e corteccia d’albero”. Due menu che fanno pensare a “stili di vita abbastanza diversi tra i due gruppi”.