Bosone di Higgs, Cern conferma: “E’ proprio lui”

Pubblicato il 6 Marzo 2013 - 11:37| Aggiornato il 5 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La particella scoperta al Cern lo scorso 4 luglio è il bosone di Higgs. La conferma arriva da Ginevra, dove i dati degli esperimenti Atlas e Cms del Cern sono stati incrociati e verificati. I fisici del Cern hanno presentato a La Thuile il primo identikit del bosone di Higgs, il tassello mancante nel modello standard delle particelle ipotizzato dal fisico Peter Higgs nel 1964.

Il primo ritratto ufficiale del bosone di Higgs è stato rpesentato il 6 marzo, ma non è ancora quello definitivo. Sebbene infatti il primo identikit può essere ancora affinato, è già sufficiente per affermare che si tratta proprio della particella prevista dalla teoria del modello standard. Per un’identikit accurto bisognerà attendere il prossimo luglio.

Oltre a determinare la massa delle particelle, il bosone di Higgs potrebbe aver dato il primo impulso all’espansione dell’universo. Lo indicano i dati preliminari presentati dai fisici del Cern.

I dati riguardano una proprietà chiamata spin e che può essere visualizzata come il senso di rotazione di una particella e indicano che lo spin del bosone di Higgs sarebbe uguale a zero, proprio come prevede la teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard.