Dal bosone di Higgs a Curiosity su Marte: top ten scienza 2012 da Nature

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 20 Dicembre 2012 - 09:57 OLTRE 6 MESI FA
Dal bosone di Higgs a Curiosity su Marte: top ten scienza 2012 da Nature

ROMA – La scoperta del bosone di Higgs e le lacrime di Peter Higgs, il “papà” della particella. L’arrivo di Curiosity su Marte e le prime foto del pianeta rossa. La condanna degli scienziati dell’Ingv per il terremoto a L’Aquila del 2009. Queste solo alcuni dei 10 più importanti momenti per la scienza del 2012.

La top ten è stata stilata dalla rivista Nature, che come ogni anno ha redatto anche la classifica dei personaggi scientifici più importanti, primo fra tutti il direttore generale del Cern, Rolf-Dieter Heuer, presentato come il diplomatico della fisica che ”si è assunto la responsabilità di parlare di scoperta del Bosone di Higgs, anche se al momento dell’annuncio i risultati degli esperimenti coordinati da Fabiola Gianotti e Joe Incandela ancora non erano definitivi”.

LE SCOPERTE – Il bosone di Higgs conquista il podio della Top ten delle ricerche stilate da Nature, mentre al secondo posto vanno le ricerche in ambienti estremi, come la scoperta di un batterio nel lago Vostok, nell’Antartico, che è rimasto isolato per milioni di anni. Scoperta analoga a quella dei ricercatori inglesi nel lago Ellsworth.

Tra i momenti più importanti sulla scienza poi il dibattito sull’energia nucleare, dopo il disastro della centrale di Fukushima, in Giappone. Un incidente che ha portato anche l’Europa e gli Stati Uniti a porre sotto stress test i propri reattori e a riflettere sul modo in cui produciamo energia.

L’idea di condividere i dati delle proprie ricerche, affinché laboratori indipendenti possano verificarne la riproducibilità per evitare che siano annunciate scoperte, poi rivelatesi non vere come nel caso dei neutrini più veloci della luce o del batterio mangia-arsenico.

Altro momento destinato a rimanere nella storia della scienza l’arrivo del rover Curiosity della Nasa su Marte e l’invio delle prime foto del pianeta rosso dopo anni di lavoro. Poi il clima che cambia sempre più velocemente, con uragani come Sandy che si abbattono su New York, la costa orientale degli Stati Uniti e il Golfo del Messico, lasciando dietro di sé distruzione e morti.

E ancora la condanna a 6 anni di carcere dei geologi dell’Ingv che hanno sottovalutato gli effetti del terremoto de L’Aquila il 6 aprile del 2009, una condanna che crea un precedente nel mondo scientifico che potrebbe avere il timore di esprimersi. E poi le scoperte sul Dna del progetto ENCODE, l’Enciclopedia degli elementi del Dna a cui hanno collaborato oltre 440 scienziati.

Chiudono la classifica il dibattito sul pubblicare o meno i risultati del super virus dell’influenza H5N1, l’aviaria contagiosa per l’uomo. I tagli alla ricerca che hanno colpito il mondo in tempo di crisi, dal Canada al programma spaziale della Nasa. E infine i nuovi farmaci  che permetteranno di curare patologie ad oggi incurabili come l’Alzheimer, la pillola Truvada per la prevenzione dell’Hiv.

I PERSONAGGI – Uno spazio speciale è stato poi riservato a Bernardo De Bernardinis, vicecapo della Protezione Civile all’epoca del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009 e oggi presidente dell’Istituto per la Ricerca e Protezione Ambientale (Ispra). De Bernardinis, rileva Nature, è stato condannato con altre sei persone per ”il ruolo svolto nella comunicazione del rischio relativo al terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009”.

La classifica di Nature comprende inoltre Cynthia Rosenzweig, che ha previsto l’impatto devastante dell’uragano Sandy su New York, e Adam Steltzner, l’ingegnere incaricato di far arrivare sano e salvo il rover della Nasa Curiosity sulla superficie di Marte.

Seguono Jo Handelsman, il cui studio sui pregiudizi nei confronti delle donne ha dato nuova linfa ad una vecchia questione, e Cedric Blanpain, che con le sue tecniche per etichettare e ‘inseguire’ le cellule ha aperto nuove strade per la ricerca sulle cellule staminali del cancro.

Hanno infine meritato un posto nella classifica: Elizabeth Iorns, per la sua difesa del metodo scientifico. Il matematico Tim Gowers, che con il suo blog ha innescato un boicottaggio contro il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico, Elsevier. Jun Wang, a capo del centro cinese Bgi per il sequenziamento del Dna. Ron Fouchier, che a partire dal virus dellinfluenza H5N1 ha ottenuto un supervirus contagioso e letale per l’uomo, scatenando un dibattito internazionale sulla biosicurezza.