Due mesi a letto per studiare la microgravità: ti pagano 16mila euro per…riposare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Aprile 2017 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Due mesi a letto per studiare la microgravità: ti pagano 16mila euro per...riposare

Due mesi a letto per studiare la microgravità: ti pagano 16mila euro per…riposare

ROMA – Rimanere sdraiati a letto per 60 giorni in cambio di 16mila euro. A offrire l’inusuale lavoro sono gli scienziati del centro di ricerca spaziale di Tolosa, in Francia, e l’obiettivo è importante: studiare gli effetti della microgravità sul corpo umano. La ricerca infatti vuole ricreare sulla Terra le condizioni di assenza di gravità a cui sono sottoposti gli astronauti e capire come reagisce il loro corpo e rimanere sdraiati per circa due mesi riproduce gli stessi effetti.

Selene Gagliardi sul sito dell’Huffington Post scrive che i posti disponibili sono 24 e per rimanere sdraiati almeno 60 giorni il compenso stabilito per i volontari è di 16mila euro. A condurre la ricerca sono gli scienziati del Medes, Istituto di medicina e psicologia spaziale di Tolosa, che stanno cercando volontari tra i 20 e i 45 anni. Per poter candidarsi bisogna essere magri, non fumatori, senza allergie e in perfetta forma fisica:

“Per assicurare la salute dei prescelti, gli scienziati sottoporranno le “cavie” a una batteria di test nelle due settimane precedenti e successive all’esperimento. I volontari, quindi, dovranno nutrirsi, bere, lavarsi e fare qualsiasi cosa mantenendo almeno una spalla sempre poggiata sul letto, nell’arco dei 60 giorni dell’esperimento. “L’idea dello studio è di riprodurre l’assenza di gravità presente nella Stazione Spaziale Internazionale” racconta il dottor Arnaud Beck, che è tra i coordinatori dell’esperimento.

I risultati della ricerca dovrebbero condurre – o almeno questa è la speranza degli scienziati – a comprendere fino in fondo gli effetti negativi della microgravità sul corpo umano, per poi portare all’elaborazione di un rimedio. “A certe condizioni il sistema cardiovascolare viene messo a dura prova e fa difficoltà a svolgere il suo compito al meglio” continua ancora Beck. “Inoltre, abbiamo già constatato una tendenza al calo della pressione sanguigna e alla presenza di vertigini quando la gravità è pari a zero”.