Etiopia: Ardi, 4.4 milioni di anni, è la donna più antica del mondo

Pubblicato il 2 Ottobre 2009 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA

ardiL’umanità ha una nuova nonna: la donna più vecchia del mondo è “Ardi” un australopiteco femmina che, secondo i ricercatori, sarebbe nata 4.4 milioni di anni fa. Cancellato quindi, il primato di anzianità di “Lucy” che, con i suoi 3 milioni di anni si scopre improvvisamente una “giovincella”.

I dati della scoperta sono stati pubblicati sulla rivista “Science”. Lo scheletro in questione, scoperto nel 1992 in Etiopia, ma datato solo in questi ultimi giorni, è stato studiato nel dettaglio: Ardi, era di sesso femminile, pesava all’incirca 50 chilogrammi ed era alta circa 120 centimetri.

Chi cerca l’«anello mancante», il pezzo della catena evolutiva che possa congiungere la scimmia e l’uomo,  è destinato a rimanere deluso, almeno per il momento. Ardi, infatti, si avvicina all’obiettivo ma non lo centra: l’analisi di cranio, denti, pelvi, mani, piedi, e altre ossa rivela un mix di tratti primitivi che Ardi condivide con i suoi progenitori, i primati del Miocene, ma rivela anche caratteristiche presenti solo in ominidi di epoche posteriori.

Osservando “nonna Ardi”, insomma, si ha l’impressione di avere di fronte una creatura mosaico, che non è né uno scimpanzé né un essere umano.Per Tim White, ricercatore dell’università di Berekley, «con l’Ardipiteco abbiamo una forma non specializzata che non è evoluta molto rapidamente verso l’Australopiteco. Così, se analizziamo il corpo dalla testa ai piedi troviamo un mosaico, che non corrisponde né a uno scimpanzè né a un uomo».