Gesù Cristo crocifisso “a Y”, con le braccia sulla testa. Lo prova la sindone
Pubblicato il 3 Aprile 2014 - 19:22| Aggiornato il 21 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Inchiodato a “Y” ovvero con le braccia sopra alla testa e non a “T” con le braccia larghe e come tradizione e iconografia cristiana da secoli racconta. Gesù Cristo sarebbe stato crocifisso così e la “prova” verrebbe direttamente dalla sacra sindone.
Si tratta del risultato di una ricerca internazionale, condotta dalla Liverpool John Moores University e dall’Università di Pavia, pubblicato su New Scientist. Tutto si basa sulle macchie di sangue presenti sulla sindone e ha come premessa maggiore un fatto tutt’altro che accertato e pacifico, ovvero che la sindone sia effettivamente il sudario in cui è stato avvolto Gesù e non un falso medievale.
Secondo i ricercatori, in ogni caso, l’uomo della sindone è morto effettivamente in croce ma le macchie di sangue sono compatibili con la posizione a Y, quella con le braccia in alto, sopra la testa.
Ha sofferto di più. Secondo gli studiosi, infatti, la posizione Y causerebbe anche sofferenze maggiori rispetto a quella dell’iconografia tradizionale.