A Manchester il più grande radiotelescopio del mondo, non a Padova

Pubblicato il 5 Maggio 2015 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA
Lo Square Kilometre Array

Lo Square Kilometre Array

ROMA – Il quartier generale del più grande radiotelescopio del mondo, lo Ska (Square Kilometre Array), sarà in Gran Bretagna, a Manchester, e non in Italia, a Padova. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione del progetto Ska. ”La sede di Manchester è stata preferita nonostante la commissione internazionale che ha esaminato le candidature avesse valutato Padova come nettamente preferibile. Dedicheremo i prossimi giorni – rileva l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) – nel valutare il ruolo dell’Italia e dell’Inaf nel progetto”.

”La partita è persa, non ci sono possibilità di recupero, abbiamo fatto la nostra gara, poi per ragioni che non conosco, che sono essenzialmente politiche, la scelta è caduta sull’Inghilterra” ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Giovanni Bignami. La prossima settimana, in occasione del Consiglio di amministrazione dell’Inaf, ha aggiunto, ”valuteremo il nostro ruolo nel progetto”.

Le possibilità in gioco potrebbero essere l’uscita completa dell’Italia, oppure restare nel progetto ma con una percentuale diversa di investimenti. Nel marzo scorso il Comitato internazionale che ha valutato le candidature aveva indicato Padova come sede e in quell’occasione il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Stefania Giannini, aveva confermato l’impegno dell’Italia a finanziare il progetto con 60 milioni di euro.

In seguito, però, le pressioni della Gran Bretagna hanno imposto un alt e dopo settimane di intensi negoziati è arrivata la sconfitta per l’Italia. ”Sarebbe stato più facile decidere cosa fare se avessimo perso in modo normale, cioè se ci avessero giudicati inferiori, ma non è stato così”, ha rilevato Bignami. ”Personalmente ci sono rimasto male, mi sono speso molto dal mese di ottobre scorso a oggi per avere il quartier generale di Ska a Padova”, ha aggiunto.

Fin all’inizio l’Italia è stata fra i promotori del progetto Ska, che prevede la costruzione di migliaia di antenne e milioni di ricevitori radio distribuiti su una superficie vastissima, dal Sudafrica all’Australia occidentale. Tutte insieme, le antenne funzionerebbero come un unico, gigantesco strumento in ascolto dell’universo. Ospitare il quartier generale significa avere il coordinamento politico e tecnico di uno dei più importanti progetti mai proposti nel campo della ricerca in astronomia e astrofisica.