Arriva il mantello dell’invisibilità: sottile, leggero, “ammazza” le microonde

Pubblicato il 25 Marzo 2013 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Arriva il primo mantello dell’invisibilità ultrasottile, vicino ad un vero e proprio mantello in stile di Harry Potter. L’incredibile scoperta si deve al gruppo coordinato dall’italiano Andrea Alù, che lavora all’università del Texas. Per ora il mantello rende invisibili gli oggetti alle microonde, ma getta le basi per una nuova tecnologia in grado di nascondere gli oggetti anche alla luce visibile in modo più efficace.

Fino ad ora infatti i tentativi di realizzare mantelli dell’invisibilità si basavano su tecnologie abbastanza ingombranti, cosa che rendeva difficile arrivare a delle applicazioni. Gli oggetti diventano “visibili” quando la luce (ma anche onde sonore, raggi X o microonde) rimbalzano sulla loro superficie verso i nostri occhi e questi ultimi elaborano le informazioni. Quando le onde (luminose e non) non riescono a “rimbalzare” dall’oggetto, questo risulta invisibile.

Il vantaggio del nuovo mantello dell’invisibilità è di essere un vero e proprio “telo” metallico, dello spessore di poche decine di miliardesimi di metro, realizzato con sottilissimi nastri di rame applicati ad una pellicola di policarbonato flessibile. Il nuovo mantello genera dei campi magnetici che neutralizzano le microonde che colpiscono l’oggetto da nascondere. Nei test il dispositivo è riuscito a rendere “trasparente” e dunque invisibile alle microonde un cilindro alto 18 centimetri. Il prossimo passo sarà rendere il mantello invisibile alla luce.