Un meteorite distrusse Sodoma: un’esplosione potente pari a quella di 4 bombe atomiche

Pubblicato il 28 Marzo 2011 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

Tavoletta sumera conservata al British Museum

ROMA – Le città di Sodoma e Gomorra sarebbero state distrutte dalla caduta di un meteorite il 29 giugno 3123 a.C. poco prima dell’alba e non dal fuoco di epurazione divino come raccontato nella Bibbia. La vicenda biblica raccontata nella Genesi è nota ai più: verificata la corruzione dei costumi sessuali della città di Sodoma, Dio la distrusse con una pioggia di fuoco e zolfo che rase al suolo anche Gomorra e le altre tre città vicine che costituivano la Pentapoli.

La scoperta è stata fatta dagli scienziati Alan Bond e Mark Hempsell, dell’università di Bristol, che studiando una tavoletta sumera conservata al British Museum hanno scoperto un’importante testimonianza astronomica della caduta di tale meteorite ed hanno pubblicato i loro risultati nel libro “un’osservazione sumera sull’impatto di Koefels”.

Decrittando la tavoletta sumera, copia del 700 a.C. della descrizione dei cieli di un astronomo sumero, Bond ed Hempsell hanno scoperto un collegamento tra l’apocalittica distruzione della montagna di Koefels, in Austria, ad opera di un asteroide del peso di 800 milioni di tonnellate, che produsse un’esplosione così violenta da far rimbalzare a 900 chilometri di altezza detriti infuocati, che al loro rientro nell’atmosfera ricaddero proprio sulle città della Pentapoli, con una potenza distruttiva pari a quella di quattro bombe atomiche ad altissimo potenziale. Sebbene il ‘mandante’ e le ragioni della distruzione di Sodoma e Gomorra non siano accertabili, sono invece scientificamente provate le modalità con cui le due città furono rase al suolo, sotto un’apocalittica pioggia di fuoco di sicuro venuta dal cielo.