Onde d’urto per disfunzione erettile: di cosa si tratta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Luglio 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Onde d’urto per disfunzione erettile: di cosa si tratta

Onde d’urto per disfunzione erettile: di cosa si tratta

ROMA – Le disfunzioni erettili potrebbero non rappresentare più l’incubo maschile. Grazie a una terapia sperimentale nota come trattamento a onde d’urto a bassa intensità, solitamente c’è un significativo miglioramento. Il trattamento ha da tempo catturato l’attenzione di chi soffre di disfunzione erettile, una disfunzione sessuale che colpisce il 60% degli uomini di età superiore ai 60 anni.

Simile ai farmaci per l’impotenza, il trattamento a onde d’urto a bassa intensità stimola i vasi sanguigni nel tessuto del pene, ripristinando il meccanismo erettivo.

A differenza delle pillole che vanno assunte ogni volta che in vista c’è un incontro sessuale, la terapia mira a trattare la causa del problema non solo i sintomi.

La leggenda britannica del cricket, Sir Ian Botham, ha rivelato di essersi sottoposto al trattamento come misura preventiva, così da stare tranquillo per i prossimi dieci anni.

Nel Regno Unito, la terapia non è approvata dal sistema sanitario nazionale per curare l’impotenza per cui è disponibile solo privatamente a 3.400 euro.

Fin dagli anni ’80 le onde d’urto a bassa intensità sono state utilizzate per curare calcoli biliari, renali, patologie cardiache, fratture e infiammazioni articolari.

Per quanto riguarda le disfunzioni erettili, le sessioni possono durare fino a 20 minuti su diverse zone del pene: l’obbiettivo è quello di rigenerare il tessuto vascolare, cavernoso, consentendo il raggiungimento e il mantenimento dell’erezione.

Non è una terapia dolorosa, anche se si può avvertire formicolio nella zona trattata.