Premio Nobel Fisica 2013 a Peter Higgs e Francois Englert per il bosone di Higgs

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 8 Ottobre 2013 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
Premio Nobel Fisica 2013 a Peter Higgs e Francois Englert per il bosone di Higgs

Francois Englert e Peter Higgsal Cern (Foto LaPresse)

ROMA – I vincitori del Premio Nobel per la Fisica 2013 sono Peter Higgs e Francois Englert per la scoperta del bosone di Higgs. La Commissione di Stoccolma ha assegnato ai Higgs, 84 anni, ed Englert, 81 anni, il premio Nobel per “la scoperta teorica di un meccanismo che contribuisce alla nostra comprensione dell’origine della massa di particelle subatomiche”.

In modo indipendente nel 1964, sia Englert, della Libera Università di Bruxelles, che il britannico Higgs, dell’università di Edinburgo,  hanno teorizzato l’esistenza della particella grazie alla quale esiste la massa.

Una particella prevista dai due fisici che hanno avuto l’onore, che spetta a pochi teorici, di vedere confermata la propria scoperta dagli esperimenti Atlas e Cms di Lhc del Cern di Ginevra, esperimenti che vantano una forte collaborazione italiana e che sono valsi il Fundamental Physics Prize del 2013, tra cui i ricercatori italiani Fabiola Gianotti di Atlas e Guido Tonelli di Cms.

Englert aveva pubblicato il suo articolo insieme all’americano Robert Brout, morto nel maggio 2011, pochi mesi prima dell’annuncio dei dati preliminari sulla scoperta, presentati nel dicembre 2011 al Cern di Ginevra. Vista la scelta di assegnare il premio ai fisici teorici fatta dalla Fondazione Nobel, il terzo dei premiati avrebbe potuto sicuramente essere Brout. Non è stato possibile però premiare anche Brout perché il regolamento del Nobel non prevede l’assegnazione del premio a ricercatori deceduti.

Fernando Ferroni, presidente dell‘Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha commentato così l’assegnazione del Premio Nobel: “50 anni di ricerca per una grande scoperta in cui il passo definitivo l’hanno fatto gli esperimenti ATLAS e CMS che al momento della scoperta erano a guida italiana”.

Anche la Gianotti ha accolto con emozione e soddisfazione l’assegnazione del Nobel al bosone di Higgs: “Sono molto soddisfatta ed emozionata. Questa assegnazione premia la teoria sul Bosone di Higgs, il meccanismo Brut-Englert-Higgs, ma premia di conseguenza anche la scoperta sperimentale e le migliaia di scienziati che ne sono protagonisti, tra i quali vi sono moltissimi italiani”.

Attendendo l’annuncio del premio, slittato dalle 12 alle 12,45 dell’8 ottobre  tra la suspense dei presenti, Guido Tonelli della collaborazione Cms, aveva commentato: “Al Cern il clima è di attesa e i segnali sono incoraggianti. E’ successo altre volte che i pronostici fossero smentiti, ma questa volta sarebbe particolarmente strano se accadesse. L’augurio è che il premio vada a quei ragazzi che nel ’64 hanno fatto la scoperta teorica e che in qualche modo sia premiata l’intera l’organizzazione che è stata protagonista della scoperta, anche sperimentale”.