Prepper: chi sono? Kit di sopravvivenza e libri contro l’Apocalisse

Pubblicato il 12 Dicembre 2012 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA
Prepper: chi sono? Kit di sopravvivenza e libri contro l’Apocalisse

ROMA – “Quando si scatena l’inferno“, “Un istante dopo”, “World War Z”. Scorrendo la categoria libri del sito ufficiale dei Prepper italiani si capisce presto cosa abbiamo davanti.

Un kit di sopravvivenza formato Web per tutti coloro che credono che in fondo l’apocalisse non sia così lontana. Guerra nucleare, batteriologica, disastri climatici e ambientali. I Prepper sono preparati a tutto, o almeno così dicono.

Ma chi sono i Prepper? Sul sito troviamo la loro definizione:

“Un prepper è un individuo che valuta la possibilità che si verifichi un particolare evento che abbia come conseguenza un radicale cambiamento della sua qualità di vita a vari livelli. Con questa idea in mente il prepper si prepara ad affrontare le conseguenze di quell’evento fin da subito, approntando una serie di strategie e contromisure che gli permetteranno di affrontare al meglio questo cambiamento qualora si verificasse. I prepper lavorano generalmente da soli o come nucleo familiare. Non sono rari però anche casi di network di prepper che cooperano tra loro”.

Michele Serra su La Repubblica del 5 dicembre 2012 li ha definiti “cassandre mentalmente disturbate ed annoiate” tanto da scatenare l’ira dei preppers made in Italy sul forum:

“Detto tutto questo, se Michele intendesse mai proseguire nei suoi progetti di non resistere alle avversità non saremo mai noi ad impedirglielo”.

Prima di Michele Serra era stato Aldo Grasso su Il Corriere della Sera a parlare dei Prepper con un articolo “Gli apocalittici”: Pazzi che divertono. Anche in quel caso i Prepper risposero a tono:

“Perché il prepping sta prendendo piede in Italia? Perché ci sono così tantti “pazzi” in questo mondo? Provo a darle la mia risposta: perché il futuro non è più quello di una volta”.

Così i Prepper, ovvero coloro che si preparano, nel loro sito, per affrontare ogni tipo di calamità prevedibile, offrono anche kit di sopravvivenza. Dal ‘micro urban survival tool’ al ‘Coltello MC: Sirgin’, “un coltello artigianale di piccole dimensioni pensato per essere un piccolo tuttofare per la vita all’aperto”. 

Oltre ai kit di sopravvivenza sul sito sono presentate anche le conferenze tra le quali troviamo Generazione Chernobyl con alcune idee su come affrontare i disastri nucleari.

Su Sky intanto è stato lanciato il programma “Gli apocalittici”,  in onda su National Geographic Channel.  “I prepper italiani sono molto più concreti di quelli Usa – afferma Marco Crotta in un’intervista al Corriere della Sera – Noi non crediamo alla fine del mondo. Semplicemente, ci prepariamo ad affrontare ogni tipo di emergenza: dall’alluvione al terremoto, dal blackout alle tensioni sociali”.