Rosetta, sulla cometa gli ingredienti per la vita

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2016 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA
Rosetta, sulla cometa gli ingredienti per la vita

Rosetta, sulla cometa gli ingredienti per la vita

ROMA – Gli ingredienti fondamentali per la vita sono stati trovati dalla missione Rosetta nella coda della cometa 7P/Churyumov-Gerasimenko. La missione dell’Esa, European Space Agency, aveva già annunciato la presenza di molecole fondamentali per la vita sull’oggetto celeste, ma ora lo studio coordinato da Kathrin Altwegg, dell’università di Berna, sulla rivista Science Advances, ha dato la conferma. Un risultato che rappresenta un’importante prova a sostegno dell’importanza delle comete come portatrici dei ‘semi’ della vita.

Che le comete fossero dei ‘corrieri’ di molecole fondamentali alla vita è un’ipotesi molto affascinante ma, nonostante esistessero già molti indizi a favore di questa tesi, non si avevano ancora delle vere certezze. Una prima ‘mezza’ prova era arrivata alcuni anni fa grazie alla missione americana Stardust che aveva raccolto con un ‘retino’ e riportato a Terra dei campioni di polveri di una cometa. Al suo interno erano stati trovati alcuni amminoacidi, i ‘mattoni’ base delle proteine, ma il sospetto che i campioni potessero essere stati contaminati durante il rientro erano molti, tanto da non poterli considerare come puri campioni di cometa.

La prima certezza arriva ora da Rosetta, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) realizzata con un fondamentale contributo italiano che ha studiato (facendo anche atterrare un lander) da vicino per mesi uno di questi ‘relitti’ del Sistema Solare, come ha spiegato Altwegg:

“Questa è la prima prova indiscutibile di presenza di glicina su una cometa”.

Gli strumenti di Rosetta non solo hanno trovato la glicina, un amminoacido, ma anche le molecole che portano alla sua formazione, permettendo così anche di capirne i meccanismi. Le tracce di questa molecola sono state osservate in più occasioni, con un picco soprattutto mentre la cometa stava raggiungendo il perielio, il punto più vicino al Sole, nell’agosto del 2015. Questi nuovi dati fugano, quindi, qualsiasi dubbio sulla presenza sulle comete di queste fondamentali molecole necessarie alla vita e dimostrano inoltre che su questi corpi ghiacciati sono anche delle vere e proprie ‘fabbriche’ dove hanno luogo complesse reazioni chimiche.