Segnali alieni nell’universo? Il mistero dei veloci lampi radio

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 15 Marzo 2017 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Segnali alieni nell'universo? Il mistero dei veloci lampi radio

Segnali alieni nell’universo? Il mistero dei veloci lampi radio

ROMA – Sono dei potenti e veloci lampi che attraversano l’universo e la scienza non è ancora riuscita a svelarne il mistero. Durano appena una manciata di millisecondi e raramente si ripetono. I lampi radio hanno attirato l’attenzione degli astrofisici e nella comunità scientifica c’è chi ritiene che possano trattarsi di potenti segnali generati dalla tecnologia avanzata di una civiltà aliena. Una teoria che non arriva da ufologi e amanti delle cospirazioni, ma da due astrofisici dell’Harvard-Smithsonian, che hanno pubblicato le loro ipotesi sulla rivista scientifica Astrophysical Journal Letters.

Lo studio si deve a Manasvi Lingam e Abraham Loeb, astrofisici teorici dell’università americana, che si sono concentrati sui lanpi radio veloci, osservati per la prima volta circa 10 anni fa e che hanno attirato l’attenzione di una collaborazione internazionale tra Europa, Stati Uniti e Australia per cercare una spiegazione scientifica. I due astrofici di Harvard hanno preso in esame 17 di questi fenomeni, sottolineando che le teorie per spiegarne l’origine sono numerose e si va da emissioni di buchi neri o di stelle molto massicce, come quelle di neutroni, alla teoria di un potente segnale da una civiltà aliena che per produrli utilizzerebbe generatori grandi come pianeti per poter spingere le vele di veicoli spaziali verso nuove galassie.

Marta Burgay, astrofisica dell’osservatorio di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Inaf, e ricercatrice della collaborazione che dal 2013 ha iniziato a studiare questi fenomeni, ha spiegato all’Ansa:

“I lampi radio veloci sono effetti molto misteriosi, il primo dei quali è stato scoperto dieci anni fa, e fin da subito la situazione è stata poco chiara: non si capiva se fossero di origine astrofisica o addirittura segnali terrestri. Questo li resi tanto più interessanti quanto difficili da studiare”.

Ora la nuova ipotesi ha stuzzicato la curiosità degli ufologi, pronti a gridare all’avvistamento alieno, ma ha generato anche perplessità e commenti divertiti da parte della comunità scientifica, soprattutto per la fonte scientificamente autorevole che l’ha proposta, come ha osservato la Burgay:

“Dal punto di vista formale l’ipotesi è ineccepibile e tutti i calcoli sono assolutamente precisi, ma  bisogna avere in mente un esperimento che permetta di verifica o falsificare l’ipotesi”.

La caccia, scientifica, ai segnali alieni sembra essere aperta, ma il mistero dei lampi radio veloci ad oggi rimane tale.