Spazio, gas oscuro ed embrioni di stelle: le scoperte del satellite Planck

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA

Un gas oscuro, oltre 10.000 ”zone fredde” che racchiudono embrioni di stelle e poi nanopolveri i cui granelli ruotano vorticosamente su se stessi: sono le componenti ”anomale” e dell’universo scoperte dal satellite-archeologo Planck, lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) nel maggio 2009 e destinato a studiare le origini dell’universo.

Il nuovo catalogo di oggetti cosmici e straordinarie immagini di fenomeni finora sconosciuti fornito dal telescopio spaziale Planck viene presentato oggi contemporaneamente a Roma, Parigi e Seattle, ed è pubblicato in ben 23 articoli sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

In Italia i nuovi dati sono presentati presso l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in un incontro organizzato dalla stessa Asi, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dall’Esa. Alle ricerche ha contribuito anche il dipartimento di Fisica l’università di Roma La Sapienza.

Lanciato il 14 maggio 2009 insieme a un altro satellite europeo, Herschel, Planck osserva tutto ciò che nell’universo emette microonde, fino ad arrivare alla radiazione cosmica di fondo considerata l’eco del Big Bang. Si pensava che le sorprese maggiori sarebbero arrivate quando l’occhio di Planck fosse riuscito a vedere l’universo bambino, com’era poco più di 13 miliardi di anni fa. Invece già questi primi dati rivelano aspetti assolutamente inediti.