Stephen Hawking lancia allarme: “Ecco le 3 cose che minacciano l’umanità”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2016 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA
Stephen Hawking lancia allarme: "Ecco le 3 cose che minacciano l'umanità"

Stephen Hawking lancia allarme: “Ecco le 3 cose che minacciano l’umanità”

ROMA – Sono tre le cose che minacciano l’umanità e a parlare di questi pericoli è l’astrofisico Stephen Hawking, che ha lanciato l’allarme durante una conferenza tenuta a Tenerife. I tre grandi pericoli per l’umanità, parola di Hawking, sono la stupidità dell’uomo, l’inquinamento e l’intelligenza artificiale.

L’astrofisico inglese d’altronde non è nuovo a questo tipo di annunci di tipo allarmistico sulla fine dell’umanità e spiega che le tre minacce sono molto più serie di quanto pensiamo e la situazione non è destinata a migliorare, come riporta Libero quotidiano:

“Secondo Hawking, ad aggravare in modo irrimediabile la stupidità umana concorre l’ avidità, l’ altra grande responsabile delle scelte suicide degli ultimi decenni.  Lo scienziato ci mette in guardia da tempo dai pericoli legati ai robot che, dice “sono meno amichevoli” di come sembrano. Non ha dubbi lo scienziato famoso in tutto il mondo. I benefici dell’ intelligenza artificiale sono inferiori al danno potenziale perché “quando le macchine supereranno la fase critica e cominceranno a essere capaci di evolversi da sole, non potremo prevedere se i loro obiettivi saranno uguali ai nostri”. Insomma lo scenario è catastrofico perché esse potrebbero sfuggirci di mano”.

Proprio Stephen Hawking era d’altronde tra i 400 scienziati firmatari della lettera pubblicata sul sito del Future of Life Institute (Istituto per il futuro della vita) che temono che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale possa creare danni per l’umanità:

“A causa del grande potenziale positivo dell’intelligenza artificiale, è importante che venga analizzato il modo in cui possiamo trarne benefici, evitandone al tempo stesso le potenziali insidie. I nostri sistemi di intelligenza artificiale dovranno fare quello che noi vogliamo che facciano, non il contrario. Per questo è importante e opportuna un’analisi su come renderli un elemento positivo per l’umanità”.