Tempesta elettromagnetica, per la simulazione Nasa sarà il 22 settembre

Pubblicato il 22 Giugno 2012 - 18:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il 22 settembre una “catastrofe elettromagnetica colpirà la Terra”: a scriverlo, sulle pagine della Stampa, è stato Luigi Grassia. L’articolo risale al 29 marzo del 2009.

Grassia specifica che, per nostra fortuna, non si tratta di una previsione ma di una simulazione della Nasa e dell’americana National Academy of Science. Una simulazione fatta per “valutare gli effetti di un evento catastrofico di cui  non sappiamo calcolare la probabilità”.

La data del 22 settembre del 2012 è stata scelta “arbitrariamente”, e quindi non ci sono timori reali. Ma va considerato che una tempesta simile si è già verificata sulla Terra, nel 1859. Solo che allora non era tutto elettrificato come adesso, e quindi le conseguenze furono minori.

L’ultima tempesta elettromagnetica di dimensioni ridotte risale al marzo del 1989, quando  sei milioni di persone nel Quebec canadese rimasero senza luce elettrica per nove ore. I rischi maggiori oggi sarebbero dati dalla rottura dei trasformatori, che non si possono riparare, ma solo sostituire. E alla fine la domanda non è “se”, ma “quando”.

Scriveva il giornalista della Stampa: “La catastrofe elettromagnetica colpirà la Terra dallo spazio quasi senza preavviso. Quindici minuti prima di mezzanotte del 22 settembre 2012 la sonda Ace – che tiene d’occhio il Sole – avvertirà i computer di Houston che una colossale bolla di plasma (particelle ad alta energia) si è staccata dalla superficie della nostra stella di riferimento e si sta dirigendo verso di noi”.

“La minaccia nascerà da una bolla di plasma fra le tante che si formano in continuazione sulla magmatica superficie del Sole. Molte di queste bolle di particelle energetiche si disintegrano senza danno, altre vengono eruttate nello spazio e si dirigono verso la Terra”.

“L’ipotesi è che il 22 settembre 2012 il cielo sopra New York esploda di vividi colori come se una straordinaria aurora boreale avesse sbagliato strada e si fosse spostata migliaia di chilometri più a Sud del consueto. Neanche una persona morirà né riporterà danni immediati da quella colossale tempesta solare. Ma tutte le reti elettriche andranno in tilt, perché la super-bolla di plasma cambierà la configurazione del campo magnetico terrestre, e questo indurrà a sua volta nelle reti un sovraccarico di corrente che fonderà milioni di trasformatori”.

“Entro 90 secondi il buio scenderà prima sulla Costa orientale americana, poi sul resto del mondo. Si bloccherà tutto, perché tutto va a elettricità”: acqua, apparati elettrici per pompare la benzina e le apparecchiature di emergenza degli ospedali. Bloccate anche le condotte del gas.

“Nel giro di un anno milioni di americani saranno morti per le conseguenze indirette della paralisi economica, gli Stati Uniti verranno declassati dall’Onu a Paese in via di sviluppo, e l’economia mondiale impiegherà dai 4 ai 10 anni per riprendersi”.