Terremoti innescati dalla luna piena e dalle maree. E’ statistico

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Settembre 2016 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I grandi terremoti, quelli sotto alla cui forza distruttiva è impossibile resistere, potrebbero essere innescati dalla luna piena. I più devastanti, come quello nel 2004 che ha colpito l’Indonesia provocando un enorme Tsunami oppure quello che ha scosso il Giappone nel 2011 danneggiando la centrale nucleare di Fukushima, sembrerebbero seguire uno stesso schema. Lo rivela un’analisi statistica pubblicata su Nature Geoscience da un gruppo di ricercatori dell’Università di Tokyo.

Nelle fasi di luna piena o nuova, l’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulla Terra sono al loro apice e questo potrebbe innescare uno scivolamento delle faglie. “Questo studio conferma quanto è già stato dimostrato negli ultimi decenni da ricerche italiane e internazionali, e cioè che esiste un effetto astronomico che condiziona la tettonica delle placche e i terremoti”, spiega Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

”I meccanismi di questo fenomeno sono ancora da chiarire – precisa l’esperto – ma tutto è causato da un’alterazione della gravità terrestre dovuta alla presenza della Luna. L’effetto mareale, che causa la variazione del livello del mare che tutti conosciamo, si manifesta anche sulla terra solida: infatti il suolo si innalza e si abbassa di 30-40 centimetri due volte al giorno, anche se noi non ce ne accorgiamo perché la lunghezza d’onda di questa oscillazione è di 5.000-6.000 km’‘.

Se questo si verifica in un’area critica, ”dove si è accumulata tanta energia e il gradiente di pressione è vicino al punto di rottura – prosegue Doglioni – allora l’effetto astronomico può rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso, scatenando il terremoto”. I ricercatori giapponesi lo hanno confermato ricostruendo l’ampiezza delle forze di marea nelle due settimane antecedenti gli eventi sismici avvenuti nel mondo negli ultimi 20 anni con magnitudo pari o superiore a 5.5. Dai dati è così emersa una forte correlazione statistica tra forze di marea e grandi sismi.

”E’ ancora troppo presto per pensare di sfruttare l’effetto mareale per prevedere i terremoti – sottolinea Doglioni – ma di certo nuove ricerche in questo ambito ci aiuteranno a capire meglio quali sono le reali forze che muovono le placche terrestri”.