Tomba Amphipolis, 500 metri per 158: un corpo nel sarcofago, Alessandro Magno?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Novembre 2014 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA
Tomba Amphipolis, 500 metri per 158: un corpo nel sarcofago, Alessandro Magno?

Foto LaPresse

ROMA – Un mausoleo di 500 metri per 158, un sarcofago e dentro uno scheletro. Di chi sia il corpo nella Tomba di Amphipolis rimane un mistero, e anche se gli archeologi non si sbilanciano un nome continua a insinuarsi. La tomba potrebbe essere quella di Alessandro Magno e se così fosse si tratterebbe della più grande scoperta archeologica dal 1922, quando Howard Carter trovò la tomba di Tutankhamon.

La Stampa spiega:

“Katerina Peristeri, l’archeologa a capo degli scavi, non credeva ai propri occhi nei mesi scorsi quando ha visto tornare alla luce due meravigliose sfingi che adornavano la volta del primo ingresso e le due preziose cariatidi a guardia della seconda stanza. Già il leone alto cinque metri che sovrastava anticamente la tomba, e del quale molti resti sono stati rinvenuti, era un’indicazione chiara dell’altissimo lignaggio della persona alla quale il mausoleo era dedicato”.

I mosaici sono riconducibili alla famiglia di Alessandro Magno:

“Un bellissimo mosaico presente nella seconda sala rappresenta Hermes che guida un carro sul quale si trova Persefone rapita da Ade. Una simile figura era stata rinvenuta nel cenotafio di Euridice, la madre di Filippo II di Macedonia. Si è così sperato che la tomba potesse essere quella della moglie di Filippo, Olimpiade, una gran donna educata da Aristotele, che partorì Alessandro Magno dopo essere stata sedotta – raccontò all’incredulo marito – da Zeus sotto forma di serpente”.

E se gli archeologi non si sbilanciano, spiega La Stampa, altre ipotesi vengono avanzate:

“nel sarcofago trovato nella terza sala, alto 1,8 metri, lungo 3,23 e largo 1,56, dentro ai resti di una bara di legno, sarebbero state rinvenute ossa di un uomo, forse un generale. Nessuno osa per ora pronunciare il nome di Alessandro Magno. Si pensa per scaramanzia ad Efestione, il suo amico prediletto, morto nel 324 a.C. nell’attuale città iraniana di Hamadan e inizialmente sepolto sotto una scultura di leone.

La tomba di Alessandro, che varie testimonianze storiche hanno localizzato ad Alessandria d’Egitto, non è mai stata trovata. La si è cercata persino nell’oasi di Siwa, vicino all’oracolo di Amon che il grande condottiero era andato a consultare. Alcuni sostengono che il corpo sia a Venezia, dentro la basilica, scambiato con quello di San Marco. E’ bello poter sognare che si trovi ad Amphipolis, almeno finché, com’è probabile, non troveranno la prova che non è così”.