Marina Usa, storica svolta verde: navi faranno manovre usando biocarburanti

Pubblicato il 15 Giugno 2012 - 13:07| Aggiornato il 5 Luglio 2012 OLTRE 6 MESI FA

La fregata USS Ford naviga con biocarburante

WASHINGTON, STATI UNITI – Il mese prossimo, al largo delle coste delle Hawaii, cinque navi da guerra della US Navy effettueranno delle manovre navali utilizzando biocarburanti. Si tratta di una ”storica svolta verde” per la marina militare degli Stati Uniti, ma a Washington non tutti ne gioiscono o sono d’accordo.

Le cinque navi utilizzeranno carburanti derivati da olio da cucina o da alghe per alimentare le loro enormi turbine, cosi’ come i jet che decolleranno dal ponte di una portaerei o gli elicotteri che pattuglieranno la zona, scrive il Wall Street Journal, che riferisce allo stesso tempo delle obiezioni bipartisan sollevate di diversi parlamentari.

La sperimentazione del mese prossimo ha in realta’ piu’ un carattere strategico che ecologico, poiche’ si inserisce negli sforzi della US Navy per affrancarsi dalla dipendenza dal petrolio.

Tuttavia, al momento i biocarburanti hanno un costo notevolmente superiore a quelli tradizionali. Solo per le manovre di luglio, il conto notevolmente piu’ salato: 12 milioni di dollari per 450 mila galloni, ovvero 12 dollari a gallone, cinque volte di piu’ del carburante tradizionale. ”Utilizzare il denaro della difesa per sovvenzionare le nuove tecnologia non fa parte delle responsabilita’ della Marina”, ha affermato il senatore John McCain.

Il mese scorso, Camera e Senato hanno votato per interrompere l’acquisto da parte della Navy di biocarburanti e per fermare gli investimenti per 170 milioni di dollari in raffinerie per biocarburanti da parte del Pentagono. Il segretario alla Marina Ray Mabus ribatte pero’ che il prezzo dei biocarburanti è sceso della meta’ da quando due anni fa la Us Navy ha iniziato ad acquistarli.

”Non possiamo permetterci” di non andare avanti, ha notato ancora Mabus, sottolineando che ogni aumento di un solo dollaro al barile nel costo del petrolio si traduce in un conto piu’ salato di 31 milioni di dollari l’anno per la Marina e nell’anno fiscale in corso questo ha creato aumenti per un miliardo di dollari alla spesa per i carburanti della US Navy. Questo vuol dire, ha aggiunto, che ”i nostri marinai e marines navigano di meno, volano di meno, si addestrano di meno”.