Vega arriva al settimo lancio: porta in orbita 5 satelliti FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2016 - 05:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per la settima volta il lanciatore europeo Vega è partito il 16 settembre dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese, alla volta dello spazio. Vega è il primo commerciale del lanciatore dell’Agenzia spaziale europea, Esa, che è stato progettato, sviluppato e realizzato in Italia dalla Avio tramite una società, la Evl, che è partecipata al 30 percento dall’Agenzia spaziale italiana, Asi.

Tutti i cinque satelliti a bordo sono dedicati all’osservazione della Terra. Quattro fanno parte della costellazione Terra Bella, una società sussidiaria di Google, mentre il quinto è PeruSat-1, il primo satellite peruviano, sviluppato dalla Ads per l’agenzia spaziale peruviana Conida. I satelliti sono disposti nell’ogiva, grazie alla nuova versione del dispositivo di adattamento Vespa (Vega Secondary Payload Adaptor) realizzato dalla Avio e utilizzato per la prima volta in questo lancio.

Con sette voli consecutivi perfetti il lanciatore europeo Vega conferma di essere “il più affidabile vettore di nuova generazione attivo oggi sui mercati internazionali”: è il commento positivo della Avio, l’azienda che ha sviluppato e realizzato in Italia il razzo dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) attraverso la controllata Elv, partecipata al 30% dall’Agenzia spaziale italiana (Asi).

Il settimo volo del lanciatore è anche il primo della fase commerciale, per la quale sono stati già assicurati ordini per 10 lanci fino al 2019 da Arianespace, società che opera il servizio di lancio per Vega. Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio, ha seguito il lancio dalla base di Kourou e ha commentato:

“I clienti scelgono il lanciatore in base al prezzo e all’affidabilità. Vega sta dimostrando con forza e determinazione di essere vincente su entrambi i parametri. A dimostrazione che la tecnologia Italiana è eccellente e riconosciuta ai massimi livelli mondiali”.

Questa missione è stata particolarmente complessa sia per la quantità dei satelliti sia per la loro disposizione all’interno dell’ogiva, dove per la prima volta Avio ha utilizzato la versione allungata del dispositivo di adattamento chiamato Vespa (Vega Secondary Payload Adaptor), ha aggiunto Ranzo:

“Vega ha ancora una volta dimostrato flessibilità e versatilità grazie alla capacità di posizionare più satelliti su diversi piani orbitali e presentandosi quindi come la soluzione ideale per il nuovo mercato delle costellazioni di piccoli satelliti. Siamo orgogliosi di aver portato a termine con successo questa missione con i nostri partner e guardiamo con fiducia ai prossimi lanci”.

(Foto Ansa)