Abbracci a pagamento: la terapia di Samantha Hess. Da 60 dollari l’ora

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 28 Luglio 2014 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA
Abbracci a pagamento: la terapia di Samantha Hess. Da 60 dollari l'ora

Samantha Hess

ROMA – Quando può valere un abbraccio? Anche sessanta dollari l’ora. Se quello delle prostitute è il mestiere più vecchio del mondo quello dell’abbracciatrice può essere la professione del futuro. I social network tengono i contatti ma senza contatto. E così se prima si finiva dall’analista adesso si va dall’abbracciatrice. Come Samantha Hess, americana di Portland, 30 anni.

Viste le carenze di tempo (e di affetto) diffuse soprattutto tra chi vive nelle metropoli, Samantha ha pensato bene di colmare un bisogno diffuso offrendo e monetizzando abbracci. Ha organizzato un’attività professionale vera e propria, con un sito dettagliato. 

Un abbraccio di un’ora costa 60 dollari, uno di mezz’ora 35. Stupiti della durata? Ma quello di Samantha non è un abbraccio come tanti, magari dato distrattamente e con freddezza. Si tratta, come ci tiene a precisare lei stessa, di una vera e propria terapia. 

Lei si avvicina con calma, abbraccio il “cliente” e lo tiene stretto a sé fino a che lui o lei non prende confidenza, sciogliendo le riserve iniziali e sentendosi a proprio agio. A questo punto inizia a sentire il lato sentimentale dell’abbraccio, quando il contatto fisico fa sentire bene.

Per evitare brutte sorprese Samantha chiede ai clienti di firmare una sorta di contratto, in cui si prevede anche la possibilità di essere respinti dall’abbracciatrice. Condizioni preliminari sono l’obbligo di biancheria intima, maggiore età, doccia e denti lavati prima dell’incontro, abiti puliti. Condizioni necessarie, se si considera che solitamente l’abbraccio avviene sdraiati su un letto, su un tatami o sul pavimento. Ma solo abbracci, ribadisce Samantha. Che avverte, sempre nel contratto, di avere con sé “armi di difesa non letali”. E chiarisce: le mance non sono gradite. Se si ha apprezzato il servizio si può richiedere una nuova seduta. Abbracci sì, ma sempre di affari si tratta.