Anziani discriminati nei film di Hollywood? Causano depressione…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Settembre 2016 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – La discriminazione nei confronti degli anziani, spesso raffigurata nei film di Hollywood, secondo un recente studio, fa ammalare gli spettatori. La ricerca ha rivelato che solo l’11 per cento, dei 4,066 ruoli hollywoodiani, sono over 60 e solamente dieci di questi sono stati interpretati da attori più grandi di 60 anni; lo studio ha evidenziato, inoltre, che questo tipo di personaggio viene spesso rappresentato sempre in modo negativo, usando termini come “reliquia”, “senile”, “fragile”.

La ricerca ha dimostrato che la visione di questo tipo di film, può avere un impatto diretto nella salute dello spettatore: coloro che accettano gli stereotipi, infatti, si sentono a disagio e più anziani. Chi ha un atteggiamento pessimista circa la propria età, sta male per 13 giorni al mese e si sente più vecchio di sette anni, mentre chi ha un atteggiamento più positivo si ammala solo tre giorni e si sente più giovane di dodici anni, scrive il Daily Mail.

Lo studio è stato pubblicato dall’University of Southern California’s Annenberg School for Communication and Journalism and Humana health, ha in più evidenziato che, oltre agli anziani, anche le donne sono rappresentate in minoranza. Solo il 27 per cento di personaggi “vecchi” erano donne. Tra i ruoli principali, 3 su 10 erano donne (Meryl Streep, Helen Mirren e Lin Shaye).

Nonostante le raffigurazioni hollywoodiane degli adulti più anziani siano spesso delle caricature stereotipate, a volte vengono anche dipinti come sani e professionalmente attivi. Circa il 62 per cento veniva raffigurato con un lavoro, mentre solo il 10 per cento veniva mostrato con problemi di salute. Tra i personaggi più anziani deceduti nei film, circa il 79 per cento era vittima di violenza, ben lontano dalla dura realtà americana, che ha come maggiori cause di morte problemi respiratori e cardiaci.

(Foto Ansa)