Dea Selvaggia, la mistress: “Chi cerca una padrona? Uomini gabinetto, donne e…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Dea Selvaggia, la mistress: "Chi cerca una padrona? Uomini gabinetto, donne e..."

Dea Selvaggia, la mistress: “Chi cerca una padrona? Uomini gabinetto, donne e…”

ROMA – Una mistress non è necessariamente una escort. Dea Selvaggia, la mistress più famosa d’Italia, lo precisa subito ai microfoni di Radio Cusano Campus. Intervistata dal programma Ecg condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, Dea Selvaggia racconta cosa significa essere una dominatrice e una padrona e le tipologie di uomini che la contattano, dall’uomo gabinetto a quello posacenere, passando per i microdotati e le donne. Ma la sua, ribadisce, è una vita normale: “Il 30 giugno sposo la mia compagna”.

 

Dea Selvaggia ha raccontato alcuni risvolti della sua realtà:

“La mistress è una dominatrice, una padrona, una domina. Colei che va a dominare le persone che gli si presentano. Possono essere definiti schiavi, ma definirli solo così sarebbe troppo basico. Ci sono schiavi, ci sono masochisti, ci sono feticisti”.

Una mistress non è per forza una prostituta, dice ai microfoni della radio:

“Dipende da come il ruolo viene svolto. In Italia la prostituzione è dove c’è un contatto sessuale. A me gli schiavi non mi possono toccare, non si devono permettere. Molte persone mischiano la cosa, vanno oltre, ma se davvero uno schiavo è tale, non si azzarda a toccare la padrona”.

Chi sono quelli che cercano la sua compagnia:

“Ci sono tante persone, diverse. Ci sono imprenditori, direttori, amministratori delegati, ma anche operai, semplici padri di famiglia. La maggior parte sono uomini sposati. Non c’è una fascia di età, a volte mi chiamano ragazzi che hanno 18 anni, ma io non accetto di incontrare persone che hanno meno di 25 anni. Se tu inizi a fare certe cose a 18 anni, a cosa arrivi a 35?”.

Le pratiche più richieste:

“Molti collegato il piede al feticismo, ma non è così. Il feticismo è l’adorazione del feticcio, ma non è così. C’è chi è feticista delle suole, delle scarpe sporche, degli stivali. Ci sono quelli che amano i piedi sporchi o gli stivali da equitazione. E poi ci sono quelli che adorano il trasporto mentale, l’umiliazione, essere trattati come delle vere merde, con le parole oltreché con gli atteggiamenti. Quelli li devi insultare dal primo momento in cui li vedi a quando se ne vanno. Poi c’è un’altra fascia, molto grande, che invece ama proprio le schifezze, cose molto estreme. In Italia ci sono pochi veri masochisti, tanti sono semplicemente schifosi. Amano pratiche legate al gabinetto, molti uomini adorano sostituirsi al gabinetto, elegantemente potremmo definirlo così. Poi ci sono gli amanti del calpestamento, quelli che vogliono farsi prendere a calci sui testicoli. Non so cosa scatti nella mente, dipende. A volte tutto arriva dal passato, magari hanno avuto dei traumi”.

Gli uomini col micro pene:

“Ci sono tanti uomini che per via delle loro piccole dimensioni vogliono essere umiliati, maltrattati, trattati alla stregua di fenomeni da baraccone. Sono tanti gli uomini con il micro pene, la gente non ci pensa, ma i minidotati ci sono e sono tanti. A volte vedi dei bellissimi ragazzi che ce l’hanno piccolo, ma proprio piccolo piccolo”.

De Selvaggia fa da mistress anche alle donne:

“Da me vengono anche diverse madri di famiglia, diverse donne. Di donne ne incontro poche, perché fare male a una donna psicologicamente mi da fastidio. Mi riesce difficile. Picchiare una donna non è come picchiare un uomo, dare dieci frustrate a una donna non è come dare dieci frustrate a un uomo”.

I giochi di ruolo:

“Molte persone amano i giochi di ruolo, devo fare la mamma cattiva, la segretaria che si ribella, la poliziotta. Molti uomini hanno una fantasia immensa. Ci sono persone che hanno l’indole da schiavo h 24, sempre. Altre invece cercano uno sfogo in un momento, in una situazione, ma non è una cosa continuativa. Le regole però sono sempre le stesse: nessuno può permettersi di toccarmi, le uniche cose che può ricevere da me sono le botte, gli sputi, i calci, gli insulti o le frustate. Nessuno può venire da me e trovare una amica o una escort. Su questo in Italia c’è molta confusione”.

Le coppie:

“Da me vengono molte coppie, perché dopo un po’ la coppia ha una fase di crisi. Molte la superano con il fai da te, con il tradimento, altre cercano di affrontare insieme questo problema, decidono di giocare insieme. Anche la donna cerca dominazione, anche le donne vogliono sesso estremo, un po’ diverso. Se c’è rispetto nella coppia, invece di fare sesso nel classico modo lei può anche accettare di essere bendata, sculacciata o che le vengano strizzati i capezzoli. Tante volte le coppie scoppiano perché manca la voglia di fare qualcosa di nuovo”:

Gli uomini posacenere:

“Come c’è lo schiavo che lecca delle suole sporche, c’è quello che si mette a disposizione con la bocca aperta per essere utile, diventa un posacenere umano. Il dolore? Dipende dalla competenza della mistress. Se ti metti nelle mani di una persona che non è competente, rischi. Conosco persone che sono tornate da me con costole rotte o bruciature. Se io ti spengo la sigaretta sulla lingua, prima ci sputo, così la sigaretta si spegne con la saliva. Se io ti salgo con i tacchi sul corpo ma non so come fare, rischio di farti del male, di romperti una costola. Bisogna stare attenti, non ci si improvvisa”.

La differenza tra amante delle schifezze e il masochista:

“L’amante delle schifezze è colui che prova piacere nel fare qualunque cosa per la padrona. E quando dico qualunque cosa, significa qualunque cosa. L’uomo che si sostituisce al gabinetto, ad esempio. Il masochista, invece, non per forza è schiavo. Non per forza prova piacere nell’essere umiliato. Prova piacere nel dolore. Non per forza chi è masochista o è feticista. Il masochista ama il dolore”.

Finale a sorpresa:

“Io il 30 giugno mi sposo. Mi sposo con la mia compagna e per questo bisogna sottolineare che l’Italia è un grande Paese. Ringraziamo l’Italia e il fatto che sia passata la legge. Tra e me la mia futura moglie è tutto diverso, nella mia vita di coppia non c’è sadomaso. Con la mia compagna mi piace giocare, ma non c’è una padrona o una schiava. C’è la voglia di stare bene insieme e di non permettere a una o all’altra di andare a cercare stimoli all’esterno”.

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