Dipendenze degli italiani: giochi all’ottavo posto, ma il Governo prosegue la crociata…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Febbraio 2019 - 15:08| Aggiornato il 24 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

Dipendenze degli italiani: giochi all’ottavo posto, ma il Governo prosegue la crociata…

ROMA – Tra le principali dipendenze degli italiani, al primo posto troviamo il fumo (10.300.000 persone). Seguono poi l’alcol (8.265.000 persone) e i social network (6.300.000). Solo ottava la dipendenza dal gioco (400.000 persone). Fa strano vedere come il governo dia però maggiore importanza alla crociata contro la ludopatia piuttosto che preoccuparsi di più di fumo e alcol. Combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo legale sembra infatti un pallino del Governo, che allo stesso tempo però aumenta la tasse del settore giochi, spremendolo fino all’osso, come se fosse una sorta di bancomat a cui attingere per garantire le coperture per determinate manovre. 

Come si evince dalla tabella, la principale dipendenza in Italia è quella da fumo, seguita da alcool e social network. Se le prime due voci erano abbastanza scontate, la terza mostra a sorpresa dei dati allarmanti. La dipendenza da social network si valuta quando un soggetto, ad esempio, ha come primo pensiero appena sveglio quello di controllare Facebook o altri social. Stessa valutazione in caso un soggetto si alzi di notte per un qualsiasi motivo e la prima cosa che mette in pratica è un giro sui social frequentati. Seguono, in questa graduatoria, la droga (ma il dato potrebbe essere più alto visto che, trattandosi di un fenomeno illegale, esiste una parte non rilevabile) e gli smartphone. Quest’ultima dipendenza si rileva, tra l’altro, quando una persona dorme con il cellulare accanto non per motivi di sicurezza, ma per poterlo avere sempre a portata di mano. Altro sintomo della dipendenza è interagire con lo smartphone in ogni momento di tempo libero.

In sesta e settima posizione due dipendenze forse poco conosciute, ma che di fatto coinvolgono oltre 4 milioni di persone. Si tratta della dipendenza da shopping, fenomeno che porta i soggetti, ad esempio, a non pagare impegni come mutuo, rate o condominio per comprare oggetti come vestiti, scarpe, ecc. Questo provoca in molti casi dei gravi squilibri nella situazione economica dei soggetti interessati. La dipendenza da sesso provoca invece disturbi nella capacità di interagire con altre persone, abbassa i livelli di attenzione su tutte le attività lavorative, comprese quelle che richiedono meno concentrazione. Il gioco è in ultima posizione in questa graduatoria ed è l’unica forma di dipendenza che interessa molto meno di un milione di persone. Eppure il tema viene trattato con un’allerta smisurata se si pensa invece alle campagne fatte contro le altre dipendenze.