Poveri? Quattromila famiglie italiane bluffano

Pubblicato il 18 Dicembre 2011 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per lo Stato erano quattromila famiglie povere, di quelle che hanno bisogno di aiuto. Così via a servizi come asili nido gratuiti, tasse universitarie a prezzo di saldo, sconti sulle tariffe di luce e gas. Erano perché poi sono arrivati i controlli della Guardia di Finanza, per ora su 14 mila nuclei familiari.

E su 14 mila, leggendo i rapporti,  un terzo circa (i 4000 di cui sopra) barava. “Ma la cifra più eclatante  – scrive sul Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini che ha letto il rapporto sugli sprechi realizzato dalla Finanza – continua a rimanere quella legata al danno erariale provocato dai dipendenti statali che commettono abusi, falsi o accettano mazzette: da gennaio a ottobre 2011 ha abbondantemente superato un miliardo e 700mila, sono ben 3.736 persone denunciate alla Corte dei Conti”.

Il dato è inquietante. Solo dai mancati controlli, secondo le fiamme gialle, sono derivati mancati introiti per tre miliardi di euro in un anno. Dieci in tre anni, ovvero un terzo dell’ultima manovra di Mario Monti.

L’elenco delle truffe ai danni della pubblica amministrazione è lungo. “La violazione più frequente – scrive Sarzanini – riguarda l’autocertificazione di cittadini che attestano un falso Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) e ottengono prestazioni mediche totalmente esenti da ticket. Ma la «voce» che provoca il maggior danno al bilancio dello Stato riguarda i ricoveri: perché ci sono alcuni medici e paramedici che certificano di aver effettuato prestazioni in day hospital anziché in ambulatorio e altri – in servizio presso le cliniche convenzionate – che attestano di essere arrivati attraverso il pronto soccorso in modo da ottenere il rimborso delle spese dal servizio sanitario nazionale che altrimenti non sarebbe previsto. E poi ci sono i dottori «di base» che fanno risultare in cura pazienti che in realtà sono morti o si sono trasferiti all’estero e in questo modo continuano a percepire il compenso. Per avere un’idea dell’incidenza basta calcolare che le ispezioni condotte nel 2008 e nel 2009 hanno consentito di scoprire 67.000 «fantasmi» e denunciare 347 medici che avevano percepito illegalmente 22 milioni e mezzo di euro”.

Non mancano poi, le truffe degli over 65: basta dichiarare meno di 6 mila euro annui per avere diritto all’assegno sociale. Riesce, in alcuni casi, ad ottenere l’assegno anche chi vive all’estero: basta far figurare una falsa residenza in Italia. Furbi, truffatori, sì. Ma i controlli?