Medici italiani sempre più vecchi, solo 1 su 200 è sotto i 40 anni

Pubblicato il 16 Ottobre 2009 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA

I medici di famiglia italiani sono sempre più vecchi, complice la lenta formazione universitaria, che di fatto blocca per molti giovani l’accesso alla professione, i camici bianchi sotto i 40 anni si contano davvero sulle dita di una mano.

In tutto il paese, su 43.985 medici di medicina generale, gli under 40 sono appena 243, pari a uno su 200 (lo 0,5 per cento del totale), con il rischio concreto, entro 8-10 anni, di avere seri problemi di ricambio generazionale, con una conseguente penuria di medici.

Sono i dati forniti dall’Enpam, l’ente previdenziale dei medici, e diffusi durante il congresso nazionale della federazione dei medici di famiglia (Fimmg) a Santa Margherita di Pula. I medici di famiglia, secondo questi dati, di bianco oltre al camice hanno anche i capelli: quelli tra i 28 e i 30 anni sono appena quattro in tutta Italia, quelli tra i 31 e i 35 anni sono 49, e tra i 36 e i 40 sono 190. In tutto, 243 under 40, “mosche bianche” in una professione che sta invecchiando.

Non va molto meglio per i medici tra i 41 e i 45 anni, che sono 1.729, appena il 3,93 per cento del totale. Le fasce di età piu’ rappresentate sono i 46-50enni (6.277, il 14,27 per cento) e soprattutto i 51-55enni (15.108, il 34,35 per cento) e 56-60enni (15.119, il 34,37 per cento). Ma sono numerosi (quantomeno assai piu’ dei colleghi piu’ giovani) anche i 61-65enni (4.143, il 9,42 per cento) e i 66-70enni (1.366, il 3,11 per cento).

“La gran parte dei medici di famiglia è in età avanzata – ammette Giacomo Milillo, segretario nazionale Fimmg – a causa soprattutto dell’università che non garantisce il ricambio. Si crea un imbuto a livello di scuole di specializzazione”.