Morbo di Alzheimer, speranze di cura da studi a Milano

Pubblicato il 13 Marzo 2009 - 01:50 OLTRE 6 MESI FA

Speranze di cura per il morbo di Alzheimer arrivano da studiosi milanesi in collaborazione con il Nathan Kline Institute di Orangeburg.

Il team, formato da membri dell’Istituto neurologico Carlo Besta e dell’Istituto farmacologico Mario Negri di Milano, ha scoperto una forma mutata della beta-proteina che se presente in doppia copia (omozigosi) risulta essere il fattore scatenante della malattia, mentre in singola copia (eterozigosi) sembrerebbe svolgere un ruolo prottetivo contro l’Alzheimer stesso.

 “La beta-proteina mutata – spiega il direttore del Dipartimento di malattie neurodegenerative del Besta, Fabrizio Tagliavini – si lega a quella normale e blocca la formazione di amiloide e lo sviluppo della malattia. Un comportamento biologico sorprendente che apre una nuova prospettiva terapeutica”