Scaricare film da internet? In Svezia c’è chi vuole farlo diventare una religione

Pubblicato il 18 Aprile 2011 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA

STOCCOLMA –  Quasi ogni utente di internet lo ha fatto, almeno una volta nella vita, legalmente o illegalmente. Quasi tutti hanno scaricato una canzone o un filmato o un semplice documento dalla rete. Nessuno, però, (o quasi nessuno, visti i fatti), avrebbe mai pensato di compiere un’azione “religiosa”.

In Svezia, dove quello dei “pirati informatici” è già un partito politico, ora la condivisione dei file rischia di diventare una nuova religione. Sembra uno scherzo e invece non lo è, almeno per il promotore dell’iniziativa, Isaac Gerson uno studente di filosofia di 19 anni che ha presentato al governo svedese la richiesta di ammissione del “filesharing” nelle religioni “ufficiali”.

Il nuovo culto ha persino i suoi simboli, le sequenze di tasti ctrl + c e ctrl + v, ovvero le operazioni necessarie per fare un copia e incolla su un qualsiasi pc, l’emblema della condivisione informatica.  Non mancano, come in ogni religione che si rispetti, i comandamenti. Precetti come “Tutta la conoscenza per tutti; La ricerca della conoscenza è sacra; La circolazione della conoscenza è sacra; L’atto della copia è sacro”.

Il governo svedese, in ogni caso, per ora ha detto no. E’ vero che quella dei “Koptimistic” è una comunità a tutti gli effetti. Quello che manca, però, è la dimensione della “venerazione”.  Per ora, insomma, niente culto anti copyright. Di certo, però, Gerson e gli altri non si arrenderanno al primo rifiuto.

Religione o meno, una cosa è certa: se scaricare da internet dovesse diventare una pratica “sacra”, cosa potrebbero più fare le case discografiche o cinematografiche per ostacolarla?