Usa, sondaggio. Meno morti in Stati con leggi più restrittive sulle armi

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA

CAMBRIDGE, STATI UNITI – Sono tra il 42 e il 37% in meno le morti per cause legate ad armi da fuoco negli stati Usa le cui leggi sono piu’ restrittive sul possesso di pistole e fucili. Si tratta degli Stati in cui sono piu’ stringenti i controlli sui precedenti e la vita degli acquirenti e sull’emissione di permessi per l’acquisto di armi a registrare la percentuale piu’ bassa sia di omicidi che di suicidi dovuti alle armi.

A fornire i dati sulla base di un’analisi dei dati raccolti tra il 2007 ed il 2010 su tutti i 50 Stati Usa dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), e’ un nuovo studio di Harvard. “I risultati sono chiari: se si vuole sapere dove ci sono meno morti per armi da fuoco basta guardare dove ci sono piu’ leggi che ne limitano il possesso”, ha dichiarato l’autore principale della ricerca, Eric W. Fleegler del Boston Children’s Hospital.

Nel dettaglio: negli stati con piu’ leggi, la mortalita’ per pallottole di pistole e’ globalmente inferiore del 42% rispetto agli stati con meno norme al riguardo; quella per omicidi dovuti ai fucili e’ piu’ bassa del 40%; i decessi per suicidi con pistole o fucili sono inferiori del 37%.

Qualche esempio: nel Massachusetts – dove abbondano le normative per la restrizione al possesso di armi – la mortalita’ e’ pari a 3,4 decessi per 100.000 persone contro i 18 morti per uso di armi ogni 100.000 individui della Louisiana o i 17,5 morti ogni 100.000 dell’Alaska. La ricerca e’ pubblicata su ‘Jama’ la rivista dei medici Usa.