Addio Maurizio, Re del “pendolino”

Pubblicato il 3 Aprile 2010 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA

Lutto nel mondo del giornalismo, ma più in generale nel mondo dello sport. Questa notte, infatti, si è spento all’ospedale San Matteo di Padova Maurizio Mosca (foto AP/LaPresse). Famoso per il suo “pendolino” e per le sue inimitabili Superbombe di mercato”, Mosca avrebbe spento 70 candeline a giugno ma si è arreso a una malattia che lo tormentava da tempo.

Nonostante le sofferenze aveva continuato a lavorare in tv, alla radio o sui giornali mentre il suo ultimo articolo – presente sul suo blog – parlava del difficile rapporto tra Mourinho e Mario Balotelli. Nato a Roma nel 1940, figlio di Giovanni, umorista e giornalista, comincia la sua carriera lavorando per il quotidiano La Notte di Milano mentre successivamente diventa caporedattore alla Gazzetta dello Sport, testata per cui lavorerà oltre venti anni.

Ma Mosca è entrato nei cuori di tanti appassionati di calcio grazie anche al suo incalzante umorismo con il quale si è reso assoluto protagonista di molte trasmissioni televisive come L’appello del martedì (1991), Calciomania, Guida al campionato, Controcampo, Zitti e Mosca, La Mosca al naso e Il processo del lunedì assieme ad Aldo Biscardi. Poi nella stagione 2004-2005 diventa ospite-opinionista fisso di Guida al campionato e Controcampo dove appunto sfoggia le sue oramai famosissime Superbombe e le sue storiche previsioni col pendolino.

Competenza, obiettività e tanta ironia: questi gli ingredienti che hanno caratterizzato la sua lunga e gloriosa carriera giornalistica. Doti che gli hanno permesso di diventare uno dei personaggi più amati dagli appassionati di calcio, e che anche noi vogliamo sottolineare e ricordare in questo tristissimo giorno.