Antonio Conte, per il Chelsea dodicesima vittoria di fila: primato in Premier League

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Dicembre 2016 - 20:04 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Conte, per il Chelse dodicesima vittoria di fila: primato in Premier League

Antonio Conte, per il Chelse dodicesima vittoria di fila: primato in Premier League (Foto Ansa)

LONDRA – Anche il boxing day sorride al Chelsea di Antonio Conte, capolista in Premier League. A Stamford Bridge i Blues ottengono la dodicesima vittoria di fila, 3-0 al Bournemouth con doppietta di Pedro e rigore di Hazard: è record nella storia del Chelsea, a due vittorie dal record assoluto per il campionato inglese.

Con 46 punti, restano dietro di nove lunghezze l’Arsenal, che risolve solo nel finale la sfida al West Bromwich (1-0), e il Liverpool, che gioca domani in casa con l’Hull. Prosegue la ministriscia positiva di Mourinho: il Manchester United batte 3-1 il Sunderland, a rete Ibrahimovic e Borini. Infine il Leicester: sugli spalti la protesta delle 30.000 maschere per Vardy squalificato, in campo una nuova sconfitta, 0-2 con l’Everton e zona retrocessione sempre più vicina. Ranieri è quintultimo a 17 punti.

“Vincerne dodici di fila non è facile in Premier: quella del Chelsea è una cavalcata fantastica, ma ora l’importante è proseguire su questa strada”, ha detto Conte. “Abbiamo giocato una buona partita, anche se avremmo potuto segnare di più”, il suo commento dopo il 3-0 sul Bournemouth, dodicesimo successo consecutivo in campionato.

“Per la prima volta abbiamo giocato senza un centravanti di ruolo, ma non abbiamo sofferto l’assenza di Diego Costa”, ha aggiunto Conte, che ha preferito cambiare assetto ma promette a Batshuayi nuove chance, in caso di altre assenze di Diego Costa. “E’ giovane, si sta adattando a questo campionato: per il futuro ho fiducia in lui”.

Infine una risposta indiretta alle critiche al calendario di Mourinho, convinto che il maggior spazio di riposo favorisca il Chelsea: “Io so che tra quattro giorni avremo un’altra partita difficile, contro lo Stoke: ora tutti ci vogliono battere”.