Ascoli-Perugia nello stadio terremotato. Pescara e Sambenedettese dicono no per…i tifosi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2016 - 18:05 OLTRE 6 MESI FA
Ascoli-Perugia nello stadio terremotato. Pescara e Sambenedettese dicono no per...i tifosi

Ascoli-Perugia nello stadio terremotato. Pescara e Sambenedettese dicono no per…i tifosi (foto d’archivio Ansa)

ASCOLI PICENO – Ascoli-Perugia di serie B si giocherà domenica 20 novembre allo stadio Del Duca di Ascoli. Nonostante l’impianto sia inagibile per il terremoto che ha colpito il centro Italia qualche settimana fa, non è stata data l’autorizzazione a giocare a San Benedetto del Tronto o Pescara per via delle rivalità con le tifoserie locali.

Non si disputerà quindi sabato 19, alle 15, a Pescara, come inizialmente previsto, l’incontro di calcio per la quale era stata chiesta la disponibilità dello stadio Adriatico ‘Cornacchia’. E’ l’esito della riunione del Gruppo operativo di sicurezza (Gos) della questura di Pescara che mette insieme tutti i soggetti territoriali per le azioni di competenza per manifestazioni e incontri calcistici, che si è svolto oggi. La partita è stata posticipata a domenica, con inizio alle ore 15, ma sul terreno dello stadio Del Duca, ad Ascoli.

“Stamattina – spiegano sindaco e vicesindaco di Pescara, Marco Alessandrini ed Enzo Del Vecchio, e l’assessore allo Sport, Giuliano Diodati – abbiamo appreso con rammarico in sede di Gos della decisione di annullare l’incontro. Una decisione che ci dispiace per le condizioni che hanno costretto la squadra marchigiana a rivolgersi ad altre strutture, ma la considerazione di una serie di problemi ci ha spinto a valutare l’impossibilità di concedere lo stadio. Non ci siamo mai tirati indietro quando qualcuno ha avuto difficoltà, com’è avvenuto con il Crotone a cui abbiamo concesso la struttura per alcune partite e per ragioni di certo meno sensibili del terremoto, ed eravamo pronti anche questa volta, tant’è che ieri pomeriggio avevamo approntato uno schema di delibera da usare allo scopo, dimostrandoci possibilisti anche a uno svolgimento a porte chiuse dell’incontro, ma per concedere altrimenti lo Stadio dovevamo verificare che ci fossero tutte le condizioni di base a garanzia sia della sicurezza, che della fruibilità cittadina e farlo con un preavviso che è stato davvero esiguo”.

“La decisione è stata presa in accordo con le due società e tiene conto della difficoltà che si sono evidenziate e protratte di raccogliere la disponibilità di alcune città limitrofe, dell’impossibilità di ritrovare altri impianti sportivi, delle esigenze organizzative e amministrative correlate all’evento. La Lega di B si scusa con gli appassionati delle due squadre per le continue modifiche all’orario e al luogo della partita che, suo malgrado, è stata costretta ad apportare”. “L’opzione del rinvio a data da destinatarsi è stata esclusa per garantire la regolarità del campionato e l’accavallarsi di impegni sportivi che l’Ascoli avrebbe dovuto sopportare dopo i rinvìi già avvenuti delle partite contro l’Entella e, in passato, contro il Cesena”, sottolinea la Lega di B.

“La Lega tiene a ringraziare, oltre ad Ascoli Picchio e Perugia per la collaborazione, le società sportive Sambenedettese e Pescara, gli organi di pubblica sicurezza nazionali e territoriali, per la disponibilità e l’impegno garantiti in questi giorni per la risoluzione della criticità, auspicando la più veloce risoluzione del problema che caratterizza lo stadio Del Duca, al fine di garantire le necessarie condizioni di sicurezza di organizzazione degli eventi in calendario”, conclude.