Balotelli, multa per divieto di sosta. Tifosi in rivolta contro gli agenti

Pubblicato il 12 Maggio 2010 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA

Mario Balotelli

Divieto di sosta, 36 euro di multa più spese per il verbale. A trovare la sgradevole sorpresa sul proprio parabrezza non un cittadino qualunque ma Mario Balotelli, questa volta passato alle cronache per le sue bizze da codice della strada. Ma ha rischiato grosso, anche in questa occasione: se non fosse stato per un gruppo di skaters che hanno protestato a gran voce, gliel’avrebbero portata via, la macchina.

«Non tifo per nessuno io, solo per la giustizia. Quello l’ha messa dove non si può e io ho chiamato il carro» ammette una signora dall’accento straniero. A Vicenza con il fratello Corrado e l’avvocato Vittorio Rigo, il calciatore più discusso degli ultimi tempi parcheggia la sua R8 proprio sotto un divieto e si infila nella sede dell’Associazione italiana calciatori (Aic), dove lo aspettava il segretario generale e amministratore delegato, Gianni Grazioli.
«Potevano lasciar perdere, dai, eh, azz, è l’R8 di Mario Balotelli, Ba-lo-telli », si dispiacciono i ragazzi scuotendo la testa e rivelando il loro tifo incondizionato nerazzurro. «I soldi quello ce li ha, paghi», contesta severamente la donna.

Giubbotto militare, jeans, scarpe da tennis, Balotelli si lascia scappare qualche battuta sulla città scaligera («bellissima città, bella come Verona») e anche sui Mondiali in Sudafrica («andrò in vacanza e non penso di andare in una capanna, quindi il Mondiale lo vedrò in televisione», banalizza), ma è la sua auto a preoccuparlo.
«Mario, guarda che la polizia te la stava portando via, noi gliel’abbiamo detto e alla fine ti hanno messo solo una multa». Serio, si rivolge verso il fratello e si fionda preoccupato in via Verdi. La sua R8 è ancora lì, con un verbale sotto al tergicristallo.