Bayern Monaco-Benfica: diretta live Champions su Blitz

di Alessio Rossini
Pubblicato il 5 Aprile 2016 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA
Bayern Monaco-Benfica: diretta live Champions su Blitz

Bayern Monaco-Benfica: diretta live Champions su Blitz

MONACO – Bayern Monaco-Benfica: segui la diretta live con Sportal su Blitz. Con la diretta testuale di Sportal potrai seguire con aggiornamenti in tempo reale Bayern Monaco-Benfica, calcio d’inizio alle 20.45 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. La partita, gara d’andata dei quarti di finale di Champions League, sarà visibile per gli abbonati a Mediaset Premium sul canale Premium Sport 2 HD. Bayern Monaco-Benfica è visibile anche in diretta streaming su Mediaset Premium Play.

Bayern Monaco-Benfica: formazioni ed arbitro. BAYERN MONACO (4-1-4-1): 1 Neuer; 21 Lahm, 32 Kimmich, 8 J. Martinez, 27 Alaba; 14 Xavi Alonso; 11 Diego Costa, 25 Müller, 23 Vidal, 7 Ribery; 9 Lewandowski.
PAN­CHI­NA: 26 Ul­rei­ch, 5 Be­na­tia, 18 Ber­nat, 12 Ra­fi­n­ha, 6 Thia­go Al­can­ta­ra, 19 Götze, 29 Coman. AL­LE­NA­TO­RE: Guar­dio­la. SQUA­LI­FI­CA­TI: nes­su­no. DIF­FI­DA­TI: Boa­teng, Vidal, Kim­mi­ch, Lewan­do­w­ski. IN­DI­SPO­NI­BI­LI: Rob­ben, Boa­teng, Bad­stu­ber,

BEN­FI­CA (4-2-3-1): 1 Ederson; 34 Almeida, 14 Lindelof, 33 Jardel, 19 Eliseu; 7 Samaris, 5 Fejsa; 21 Pizzi, 85 R. Sanches, 10 Gaitan; 17 Jonas. PAN­CHI­NA: 13 Lopes, 28 Sil­vio, 50 Se­me­do, 18 Sal­vio, 2 L. Lopez, 9 Ju­me­nez, 11 Mi­tro­glu. AL­LE­NA­TO­RE: Rui Vi­to­ria SQUA­LI­FI­CA­TI: nes­su­no. DIFFIDATI: Lui­sao, Jonas, Gue­des, Pizzi. IN­DI­SPO­NI­BI­LI: Julio Cesar, Lui­sao, Nuno San­tos.
AR­BI­TRO: Mar­ci­niak (Pol) GUAR­DA­LI­NEE So­kol­nic­ki-Li­st­kiewicz. ARB. PORTA Rac­z­ko­w­ski-Mu­sial (Pol) QUAR­TO UOMO Sie­j­ka (Pol).

Scrive la Gazzetta dello Sport: “Il Bayern non ha mai perso con­tro il Ben­fi­ca nelle coppe eu­ro­pee: quat­tro vit­to­rie, due pa­reg­gi e tre pro­mo­zio­ni. Pep Guar­dio­la al­lo­ra starà pen­san­do che ba­sta­no due pari per farsi eli­mi­na­re, perché la squa­dra por­to­ghe­se «è super», il suo ag­get­ti­vo pre­fe­ri­to per farsi ca­pi­re anche dai te­de­schi. Il Bayern ha vinto le ul­ti­me dieci par­ti­te in­ter­ne in Cham­pions, ma con la Juve ha avuto bi­so­gno dei sup­ple­men­ta­ri. Lo spa­ven­to di metà marzo è an­co­ra nelle teste dei cam­pio­ni di Ger­ma­nia: «Per que­sto sarà più dif­fi­ci­le di quan­to pen­sia­mo, non dob­bia­mo es­se­re ar­ro­gan­ti», ha am­mo­ni­to Karl-Heinz Rum­me­nig­ge. E l’al­le­na­to­re ca­ta­la­no, alla par­ti­ta uf­fi­cia­le nu­me­ro 150 con i rossi, si è anche sbi­lan­cia­to: «Non siamo i fa­vo­ri­ti». Ad­di­rit­tu­ra.

Nelle con­sue­te e poco utili chiac­chie­re prima della par­ti­ta, è chia­ro il ten­ta­ti­vo di te­ne­re con i piedi per terra i ba­va­re­si, perché la dif­fe­ren­za di rosa è enor­me ed è fa­ci­le pen­sa­re, anche nello spo­glia­to­io, che que­sta dop­pia sfida in una set­ti­ma­na sia sol­tan­to una for­ma­lità. So­prat­tut­to quan­do i gio­ca­to­ri leg­go­no che in tre pas­sag­gi a Mo­na­co, il Ben­fi­ca ha sem­pre perso in­cas­san­do tre­di­ci reti, più di quat­tro a gara, come media. Un anno fa, sem­pre nei quar­ti, i rossi ven­ne­ro stesi da altri por­to­ghe­si, il Porto, fa­cen­do­si tra­vol­ge­re dalle po­le­mi­che. Fu la fa­mo­sa gara che pro­vocò il di­vor­zio dal dot­tor Müller-Wo­hl­fahrt, ac­cu­sa­to di non saper cu­ra­re i trop­pi in­for­tu­na­ti. Al ri­tor­no Guar­dio­la passò con un tra­vol­gen­te 6-1. Sta­vol­ta il ca­ta­la­no deve fare a meno di Rob­ben, Boa­teng e Bad­stu­ber, ma ha re­cu­pe­ra­to Javi Mar­ti­nez. Sem­mai deve fare i conti con i dif­fi­da­ti, sa­li­ti a quat­tro e con Vidal e Lewan­do­w­ski in pe­ri­co­lo. Non sia mai che con un ri­sul­ta­to fa­vo­re­vo­le i due de­ci­da­no di sal­ta­re il ri­tor­no, per cau­te­lar­si in vista dell’even­tua­le se­mi­fi­na­le.

Il Ben­fi­ca, che negli ot­ta­vi ha eli­mi­na­to lo Zenit San Pie­tro­bur­go, guida il suo cam­pio­na­to e sa­ba­to ha sti­ra­to lo Spor­ting Braga con un 5-1 ar­ri­va­to da quat­tro mar­ca­to­ri di­ver­si: dop­piet­ta di Mi­tro­glu e cen­tro di Jonas, ar­ri­va­to a quota 30 come Hi­guain, con cui di­vi­de il primo posto nella Scar­pa d’oro. Rui Vi­to­ria, al­le­na­to­re del Ben­fi­ca, è alla prima sta­gio­ne in Cham­pions però ha por­ta­to la squa­dra a un punto non più toc­ca­to dopo il 2011-12. «Sap­pia­mo di aver rag­giun­to un obiet­ti­vo che da tempo man­ca­va. Siamo una squa­dra gio­va­ne e sono or­go­glio­so di es­se­re così in alto in Cham­pions in un mo­men­to di tran­si­zio­ne per il club. Il Ben­fi­ca è sto­ri­ca­men­te una delle squa­dre più im­por­tan­ti d’Eu­ro­pa, ma ora le dif­fe­ren­ze eco­no­mi­che con i club più ric­chi sono enor­mi, e non è fa­ci­le rag­giun­ge­re certi ri­sul­ta­ti». Un altro che parla di bud­get, ma non si può dar­gli torto. Ri­spet­to al ri­tor­no con­tro lo Zenit, ci sa­ran­no anche Jar­del e Andre Al­mei­da, che hanno scon­ta­to la squa­li­fi­ca. An­co­ra fuori Lui­sao e Julio Cesar: l’ex por­tie­re dell’Inter però do­vreb­be tor­na­re in grup­po per il ri­tor­no”.