Bridge allena il cervello, quindi è sport. Battaglia inglese… per soldi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2015 - 16:20 OLTRE 6 MESI FA
Bridge allena il cervello, quindi è sport. Battaglia inglese... per soldi

Bridge allena il cervello, quindi è sport. Battaglia inglese… per soldi

LONDRA  – Il bridge allena il cervello. Il cervello è un muscolo. Il bridge è uno sport. E’ il discutibile sillogismo che da tempo sta portando avanti, nel Regno Unito, la English Bridge Union, una sorta di federazione che riunisce tutti i giocatori di bridge britannici. Vogliono lo status sportivo e ne fanno, almeno a parole, una questione di principio. La realtà però è diversa e leggermente più prosaica: ottenere lo status di sport, infatti, ai giocatori di carte di sua maestà serve soprattutto per accedere a tutti quei finanziamenti che vengono garantiti alle federazioni sportive quando organizzano tornei ed eventi.

Alla richiesta dei giocatori di Bridge ha risposto picche la Sport England (l’ente che si occupa di queste richieste). Ma come racconta per la Gazzetta dello sport Simona Marchetti la battaglia è andata avanti:

un giudice dell’Alta Corte di Londra ha invece ora accolto, garantendo così all’associazione il permesso di continuare la sua battaglia in tribunale per il riconoscimento dello status “sportivo” che, in caso di successo, le permetterebbe di chiedere i finanziamenti pubblici per i tornei. “Il punto di partenza per la definizione di sport è che coinvolga l’attività fisica, ma il bridge non può soddisfare tale criterio”, ha spiegato l’avvocato Gallofent perorando la causa della Sport England.

La battaglia, insomma, è ancora in corso. In Italia, invece, il bridge è associato al Coni già dal 1993.