Cagliari-Roma, Il Corriere dello Sport: “Sarà 0-3 a tavolino”

Pubblicato il 24 Settembre 2012 - 09:15 OLTRE 6 MESI FA
Il Corriere dello Sport del 24-9-12

ROMA – “Ho invitato la gente ad andare allo stadio per evitare che ci fossero solo gli ultrà e nella convinzione che gli abbonati poi potessero entrare. Così di fatto ho evitato il caos”. Massimo Cellino da Miami spiega all’ANSA le ragioni di un comportamento (“inaccettabile”, per i vertici del calcio) che ha portato al rinvio di Cagliari-Roma con il possibile 0-3 a tavolino per i giallorossi.

Per Il Corriere dello Sport il risultato non è in discussione e, nell’edizione odierna, titola così: “Caos Cagliari: sarà 0-3 a tavolino.” Aggiungendo all’interno in un articolo a firma di Edmondo Pinna: “Ci sono tre punti fermi che permetteranno al Giudice Sportivo Tosel, oggi (perché domani si va già in campo), di prendere provvedimenti in merito al pasticcio dell’Is Arenas. L’ordinanza (meglio sarebbe dire le ordinanze) della Prefettura di Cagliari e due articoli del Codice di Giustizia Sportiva, l’uno puntello dell’altro. Quello che si profila è una stangata per la società rossoblù, che parte oggi e si protrarrà nel tempo. Spieghiamo: quello che deciderà oggi Tosel potrebbe essere la prima di una serie di sanzioni che colpiranno il Cagliari e il suo presidente Cellino. Punto uno, l’ordinanza del Prefetto di Cagliari, nella quale si spiega che la decisione è stata presa per «l’urgente e grave necessità di prevenire ogni forma di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica conseguente alle reazioni emotive irrazionali e inconsulte ingenerate dall’invito formulato dal Presidente della Cagliari Calcio»… Punto due: l’art. 17 del Codice di Giustizia Sportiva, che recita: «La società ritenuta responsabile, anche oggettivamente, di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3». E’ la strada per la decisione di Tosel, la prima e non l’ultima che colpirà il Cagliari e il presidente Cellino. Punto tre, l’art. 12. Che al comma 2 dice che «le società sono tenute all’osservanza delle norme e delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorità in materia di distribuzione al pubblico di biglietti di ingresso, nonché di ogni altra disposizione di pubblica sicurezza relativa alle gare da esse organizzate». Tradotto, difficile scappare dalle maglie della giustizia e delle sue sanzioni, così come stabilite. Sconfitta a tavolino, così c’è scritto, così sarà. E dato che l’articolo 12 del Codice parla di «prevenzione di fatti violenti», chi non lo fa incorre in altre sanzioni, che per la società possono arrivare anche alla squalifica del campo “a tempo” (massimo due anni), mentre per i tesserati (Cellino) si può arrivare all’inibizione a tempo (ovviamente salterebbero tutte le cariche istituzionali in seno a Lega e Figc). Tosel invierà il suo incartamento alla Procura federale (che ha già aperto un fascicolo) per accertamenti, la logica conseguenza è che, non subito, Cellino finisca deferito alla Disciplinare, anche solo (ma non è solo per questo) per violazione all’art. 1, quello sulla lealtà e probità…”