Massimo Cellino, arresti domiciliari nel centro sportivo del Cagliari calcio

Pubblicato il 10 Marzo 2013 - 10:23| Aggiornato il 17 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

CAGLIARI –  Trasferimento per il presidente del Cagliari calcio Massimo Cellino. Il patron rossoblù, da una settimana ai domiciliari nella comunità Terramanna di Villamassargia, nel Sulcis, è stato portato nel centro sportivo di Assemini, già indicato dai suoi difensori come sede ottimale per gli arresti domiciliari.

Subito dopo l’arrivo in comunità, i legali di Cellino si erano lamentati per le condizioni della struttura: ”E’ simile a un lager”, avevano commentato. Cellino sconterà i domiciliari nel centro sportivo in cui si allena la squadra rossoblù. All’interno della struttura intitolata al padre, Ercole Cellino, nota come Asseminello, sono presenti anche una serie di confort come un centro benessere, una sala audio-video e una ventina di camere deluxe.

Il trasferimento del presidente del Cagliari calcio, arrestato per peculato e falso il 14 febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta sulla realizzazione dello stadio Is Arenas di Quartu, arriva dopo le proteste da parte dei suoi legali Benedetto Ballero e Giovanni Cocco per le condizioni della comunità di Villamassargia indicata dai giudici del Riesame quale sede dei domiciliari. ”Qui manca l’acqua calda, non c’è la cucina: il presidente è solo, con lui c’è soltanto il custode. E’ una situazione assurda, le condizioni di questa struttura sono simile a un lager”, avevano evidenziato i legali.

”Il trasferimento – ha detto l’avvocato Giovanni Cocco – è legato sia alle condizioni della struttura, ma anche al fatto che è già  trascorsa una settimana dal momento dell’arresto e le esigenze sono cambiate”.